Al via il progetto “L’ultima foresta incantata” per salvare il Bosco Pantano di Policoro

bosco pantano (Fabio Quinto)

E’ Lucano il progetto, sostenuto dalla Fondazione “Con il Sud”, per salvare “L’ultima foresta incantata”.

Nove i partner del progetto, nato per evitare che scompaia l’ultimo lembo di bosco planiziale dell’Italia meridionale, e probabilmente uno dei pochissimi rimasti nel sud Europa. La Riserva regionale “Bosco Pantano” di Policoro, infatti, è scrigno di un bosco igrofilo che costituisce una autentica rarità. Tra le sue specie simbolo c’è la farnia (Quercusrobur), a forte rischio estinzione, per via di una serie di interventi di bonifica, deforestazione e costruzione di opere ad elevato impatto ambientale che hanno gravemente alterato e compromesso l’equilibrio del delicato ecosistema.

Legambiente Montalbano, Organizzazione Aggregata WWF Costa Ionica Lucana, Università degli Studi della Basilicata, Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Bioscienze e Biorisorse – Bari, Amministrazione Provinciale di Matera, Associazione culturale “I Colori dell’Anima”, Associazione Protezione Civile Gruppo Lucano – Viggiano, Centro servizi impresa soc. coop e Centro Studi Appennino Lucano hanno deciso di unire le forze per fare in modo che questo patrimonio naturale di valore inestimabile non vada definitivamente perduto.

A tale scopo, nell’arco di 36 mesi, verranno realizzate una serie di azioni di studio, censimento e monitoraggio dei pochi nuclei di bosco igrofilo rimasti, sui quali poi verranno effettuati piccoli interventi idraulico forestali per cercare di ripristinarne le condizioni originarie ideali allo sviluppo ed interventi di rinaturalizzazione nelle aree con presenza di specie esotiche. Alla fase di studio sarà affiancata la realizzazione di un vivaio che consentirà di allevare le specie igrofile principali a rischio di estinzione e poterle impiegare direttamente negli interventi di ricostituzione e la creazione di un orto botanico che consentirà di ricreare le fisionomie vegetali principali da utilizzare a scopo didattico e turistico.

Il progetto verrà presentato alla comunità nel corso dei prossimi mesi con iniziative volte ad accrescere la conoscenza del prestigio de“L’ultima foresta incantata”, per usare la definizione dei viaggiatori degli anni ’50, area SIC inserita nella rete Natura 2000.

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