A Montalbano il primo consiglio comunale a guida Marrese

consiglio comunale Montalbano

Si è riunito giovedì scorso ( 11 giugno) a Montalbano Jonico, il primo consiglio comunale della legislatura Marrese.

Presenti tutti i consiglieri di maggioranza eletti nella tornata elettorale di domenica 31 maggio. Seduti dietro ai banchi dell’opposizione c’erano il capolista della civica “Montalbano città futura” Vincenzo Devincenzis con la consigliera Rosa Camardo e Vincenzo Rago della lista Cinque Stelle. Il consigliere Leonardo Giordano della lista “Insieme per Montalbano”, per concomitanti impegni professionali, si è unito alla seduta appena in tempo per discutere l’ultimo punto all’ordine del giorno.

Ad aprire i lavori, come previsto dai regolamenti comunali, è stato il primo cittadino Piero Marrese, che ha voluto salutare e ringraziare la città. Tanti i cittadini presenti, completamente gremita l’aula. É spettato, quindi, al neo-sindaco la lettura della proclamazione degli eletti alla carica di consiglieri i quali, così come da verifica predisposta, non hanno riportato elementi di incompatibilità.

“Sarò il sindaco di tutti i cittadini montalbanesi – ha sottolineato Marrese – non mancherà mai il confronto tra le parti e le critiche saranno sempre ben accette purché siano costruttive”. Parole che precedono la lettura della formula di rito con la quale ha prestato giuramento.

Ad accendere immediatamente i toni, ancora prima del giuramento del sindaco, è il consigliere di minoranza Vincenzo Devincenzis, che a pochi giorni dagli esiti alle urne non perde tempo a far sentire la propria voce.

Devincenzis chiede al sindaco di revocare per incompatibilità l’incarico istituzionale al consigliere di maggioranza Francesco Gioia. Alla base di tale richiesta, un vecchio procedimento giuridico non ancora conclusosi. Il sindaco incalza l’opposizione, difendendo la legittimità della nomina del consigliere Gioia, e ribadendo che “Non sussistono motivazioni valide e disposizioni legislative in materia, che prevedono un’eventuale revoca dell’incarico”.

La discussione si infuoca soprattutto quando il consigliere Gioia viene candidato a ricoprire il ruolo di presidente del consiglio. Scelta sostenuta dalla maggioranza (che qualche istante dopo lo voterà unanimamente al primo scrutinio), ma non condivisa dai consiglieri Devincenzis e Camardo, che tra i boati di disappunto del pubblico lasciano la sala, affidando l’oggetto della disputa in consiglio all’attenzione degli organi di stampa.

Il nuovo presidente del consiglio, intanto, fa sapere che rinuncerà all’indennità prevista per la sua carica, destinandola ai servizi scolastici. Per la nomina del suo vice, si dovrà attendere la prossima riunione dell’assise comunale.

“Farò in modo che venga rispettato categoricamente il regolamento – ha assicurato Gioia – garantendo sempre la chiarezza e la concretezza”.

Nessuno colpo di scena per quanto riguarda invece la nomina della giunta e l’assegnazione delle rispettive deleghe. Il sindaco Marrese ha presentato alla città la sua squadra, ufficializzata già nei primissimi giorni di governo.

Ricopriranno il ruolo di assessori:

Giuseppe DI SANZO, vicesindaco, con deleghe alle attività produttive, commercio, bilancio ed igiene;

Ines NESI, assessore con deleghe all’istruzione, cultura, sport, turismo, spettacolo e politiche sociali;

Anna Rosa GAGLIARDI, assessore con deleghe alla sanità, sicurezza sociale, ambiente ed energie alternative.

Tommaso PENNETTA, assessore con deleghe ai lavori pubblici e urbanistica.

Sono stati nominati, infine, come componenti effettivi della commissione elettorale i consiglieri: Rasulo, Casarano e Rago. Gioia, Amendola e Giordano saranno i loro supplenti.

Intanto i cittadini attendono impazienti la convocazione del prossimo consiglio comunale, soprattutto per avere chiarimenti sulla situazione economico-finanziaria in cui versa l’ente e conoscere, altresì, quali azioni la nuova amministrazione, adesso impegnata in una verifica dettagliata, intraprenderà per avviarsi verso un nuovo cammino di risanamento.

Sperando ci sia al riguardo in consiglio comunale, un utile “richiamo alle armi”, indispensabile per uscire dalla crisi in atto, di tutti i consiglieri nell’interesse della città.

Antonello Lombardi

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