A Bernalda due sagre dedicate all’anguria e al cinghiale

Estate tempo di relax, di vacanza ma anche di feste e di sagre. 
La sagra, la festa popolare o tradizionale, che si pone come obiettivo quello di valorizzare soprattutto i prodotti della terra e del territorio, diventa un appuntamento fisso nelle estati del Metapontino e a Bernalda due sono le sagre che caratterizzano il mese di agosto. 
Si tratta della sagra dell’Anguria, organizzata dalla Società Operaia di Bernalda, e la sagra del Cinghiale,  organizzata dalla locale associazione “Libera Caccia”. 
Due eventi molto particolari che attirano in corso Umberto, dove sono organizzate centinaia di persone. 
Due eventi molto diversi tra di loro: la sagra dell’Anguria vuole omaggiare san Donato, il primo patrono di Bernalda, e far rivivere le antiche tradizioni popolari grazie alla distribuzione della capriata, piatto tipico, della dell’olio e del pane benedetto e, appunto, dell’anguria. 
Musica, intrattenimento per la sagra dell’Anguria, appuntamento imprescindibile dell’estate bernaldese, come quello della sagra del Cinghiale, che omaggia la vita di un tempo quando, per vivere bisognava procacciarsi il cibo. 
Ed è la carne del cinghiale che viene distribuita in diversi stand allestiti dall’associazione in corso Umberto, davanti la propria sede. 
Quest’anno la manifestazione si è dipinta dei colori bianco rosso e verde, omaggiando il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia attraverso la fanfara dei Bersaglieri e la sfilata a cavallo dei Garibaldini.
Sagre locali dunque che diventano importanti per animare i centri lucani, attraverso la valorizzazione della gastronomia e dei prodotti tipici.
Manifestazioni che hanno portato una vasta partecipazione di turisti e visitatori della fascia jonica a Bernalda e che hanno il merito anche di congiungere le generazioni di giovani e anziani, unite nelle tradizioni.

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