Vicenda acqua: “La maggioranza nel consiglio comunale di Policoro si rifiuta di discutere la mozione”

comune policoro

“Giovedì scorso, 14 giugno, la maggioranza a guida Mascia (almeno sulla carta), durante il consiglio comunale di Policoro chiesto dalla minoranza in forma straordinaria e monotematica per discutere delle criticità avute con la potabilità dell’acqua di rubinetto durante le due emergenze dello scorso Aprile e Maggio, non ha voluto discutere nè tantomeno votare la mozione proposta dalla stessa minoranza che avrebbe impegnato il sindaco e la Giunta a dichiarare ufficialmente la indisponibilità alla deroga anche solo temporanea, al valore limite del contenuto in acqua potabile dei trialometani e la destinazione integrale delle somme derivanti dalle ripartizioni dei contributi in favore dei siti che ospitano impianti nucleari al monitoraggio ed alla mitigazione ambientale”.

A scriverlo. in una nota congiunta, sono i gruppi di minoranza nel consiglio comunale di Policoro: “Forza Italia”, “Avanti per Policoro” e “Policoro Futura”.

“Il Presidente del consiglio, Ranù – prosegue la nota – per ostacolare la discussione, sospende per ben due volte la seduta. La prima, in forma del tutto arbitraria, ovvero senza nemmeno spiegarne le motivazioni; la seconda, essendo stato aspramente bacchettato dalle minoranze, motivando con la necessità di riunire i capigruppo (che però non riunisce).

Bruttissima figura di Ranù, che si sottrae a quanto lo stesso aveva espressamente convenuto in conferenza capigruppo dove aveva concordato la espressa facoltà, in favore della minoranza, di presentare mozione da votare durante il consiglio. Lo stesso testo all’ordine del giorno, infatti, riporta fedelmente tale circostanza.

Ranù, invero, non è nuovo a queste scene brutte ed anti – democratiche che inaspriscono sistematicamente i lavori di consiglio favorendone l’inconcludenza, aggravata da alcuni (pochissimi) consiglieri di maggioranza che intervengono solo con provocazioni e offese e null’altro.

Dispiace sinceramente che rispetto ad un tema come la potabilità dell’acqua si assumano atteggiamenti di questo tipo. Ci si continua a trincerare dietro sospensioni e lavori a porte chiuse, alla faccia della trasparenza. La minoranza, congiuntamente, ha più volte pregato il Presidente del consiglio e lo stesso sindaco (del tutto assente dalla discussione e lontanissimo dal dare contribuiti validi) di leggere integralmente alla comunità il testo del documento che la maggioranza disapprovava, senza però vedere soddisfatto il legittimo appello.

Intanto, nella mattina dello stesso giorno (14 giugno) grazie ad un altro documento strutturato a quattro mani tra il Consigliere Provinciale Gianluca Modarelli ed il Consigliere comunale di “Policoro Futura” Giuseppe Maiuri, è stata accolta in conferenza Capigruppo della provincia di Matera -alla presenza del Capo di Gabinetto Carmine Lisanti- analoga mozione, finalizzata ad impegnare integralmente i fondi di compensazione per il solo uso di monitoraggio e mitigazione ambientale. Tale deliberato adesso seguirà il normale iter burocratico amministrativo passando dalla commissione bilancio il prossimo Giovedì 21, al fine di suddividere le somme tra i comuni interessati, e sarà approvato in sede di consiglio provinciale il prossimo 26 del mese.

Comune di Policoro e Provincia di Matera sono entrambi governati dal centrosinistra ma diversa evidentemente è la sensibilità ambientale tra i due Enti.

Policoro con i fondi della compensazione ambientale, anche in un momento di grande criticità come quello che stiamo attraversando, evidentemente intende realizzare altre rotonde. Noi questo non lo permetteremo. E’ questione di serietà e di responsabilità. La maggioranza scappi pure, noi li inseguiremo. E infatti la mozione l’abbiamo fatta acquisire formalmente agli atti dell’adunanza così nel prossimo consiglio comunale dovrà per forza essere discussa. E lì non potranno fuggire dalle responsabilità. Speriamo solo –ma sarebbe fortemente irrispettoso se lo facessero- che non impegnino in questi giorni fondi destinati alla compensazione ambientale per fare altro. Ma di tutto questo terremo sistematicamente informata la Città”.

 

Ultime