Operazione "Last Piece" della Polizia di Stato

Nuova operazione della Polizia di Stato che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un pregiudicato del Metapontino, per estorsione ai danni di alcuni imprenditori locali, aggravata dall’impiego di metodi mafiosi. In manette è finito Vincenzo Mitidieri, già noto alle forze dell’ordine proprio per il reato di estorsione.
I dettagli dell’operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa nella Questura di Matera.
L’attività è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza congiuntamente dalla Squadra Mobile di Matera e dal Commissariato di Scanzano Jonico. 

L’indagine, chiamata “Last Piece”, va a completare una precedente operazione legata a fatti estorsivi svolta due anni fa dalla Polizia di Stato e conclusasi con l’arresto dello stesso Mitidieri, grazie anche alla denuncia fatta da alcuni imprenditori vittime.
La vicenda è avvenuta a Scanzano Jonico dove, da oltre un anno, gli inquirenti si sono soffermati su alcuni episodi di racket ai danni di operatori del settore ortofrutticolo e di altri comparti economici che hanno suscitato viva preoccupazione, a cui si è data una prima risposta all’inizio dello scorso anno con l’operazione ”Agroracket”.
Gli investigatori della Polizia di Stato hanno messo in atto una serie di servizi tecnici di intercettazione telefonica e ambientale grazie alla quale le richieste estorsive un poco alla volta sono emerse. 

Mitidieri aveva chiesto 2 mila euro da versare subito e 300 euro ogni mese, una sorta di “contratto di protezione” per non avere problemi. 
Alla fine le vittime, con l’attività imprenditoriale in crisi per soddisfare le richieste estorsive, hanno scelto di ammettere quanto stava accadendo ed hanno cominciato a collaborare con gli investigatori.
Una collaborazione preziosa, che ha portato l’estorsore in carcere.

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