“Se vuole fare politica attiva il presidente del consiglio di Scanzano Jonico dovrebbe dimettersi “

gonfalone scanzano

“E’ ormai da mesi che il presidente del Consiglio Comunale di Scanzano Jonico, Sabino Giacco, si diletta con articoli di stampa e con pubbliche esternazioni contenenti giudizi critici all’indirizzo di Sindaco, assessori e Giunta nel suo complesso. Argomenti di critica, peraltro, vacui, infondati ed a volte davvero puerili. Vogliamo rammentare a costui che il suo ruolo istituzionale imporrebbe di essere super partes, mentre al contrario tali esternazioni comprovano una evidente perdita di neutralità da parte sua, da cui consegue il cattivo esercizio della funzione presidenziale”.

E’ quanto si legge in un comunicato stampa del “Movimento civico scanzanese”, schieramento di maggioranza al comune di Scanzano Jonico.

“D’altronde – prosegue la nota – la figura del Presidente è posta a garanzia del corretto funzionamento dell’organo consiliare e della corretta dialettica tra maggioranza e minoranza, per cui il pubblico e sfrenato attivismo politico di Giacco, mette decisamente in discussione la neutralità del ruolo, così come anche il corretto esercizio della sua funzione già fortemente minata, fra l’altro, dall’assunzione di comportamenti volti a tutelare membri della minoranza e ad incidere, con forte peso, sulla dialettica del consiglio, attraverso dichiarazioni e condotte che spesso fanno sfociare in “bagarre” le discussioni.

Vogliamo ricordare al presidente Giacco che, correttezza e moralità politica, ove egli abbia, così come ha, una sfrenata voglia di fare politica attiva, imporrebbero allo stesso di dimettersi dal proprio incarico, tenuto anche e soprattutto conto che tale incarico lo ha ottenuto grazie ai voti di quella stessa maggioranza che ha dapprima abbandonato, passando all’opposizione, e poi, senza alcuna vergogna, avversato continuamente e con ogni mezzo, sia in pubbliche occasioni che durante i consigli comunali.

Nonostante ciò abbiamo, oltremodo, tollerato la sua mania di protagonismo ed il suo ferreo e stomachevole attaccamento alla poltrona, ora divenuto davvero intollerabile. In altre parole, considerato che sta facendo e vuol fare politica attiva, egli non può stare con due piedi in una scarpa, per cui dovrebbe dimettersi dall’incarico di presidente del Consiglio Comunale, prevedendo quest’ultimo un atteggiamento neutrale e super partes che Giacco non sta affatto adottando e rispettando. In consiglio, sia chiaro, può votare come vuole, ma il suo ruolo, ribadiamo, gli imporrebbe di astenersi da pubbliche esternazioni contenenti giudizi critici all’indirizzo di Sindaco, assessori e Giunta, astensione che non pratica, arrivando, al contrario, ad essere pedante e noioso con i suoi continui e vacui attacchi nonché a dir poco stucchevole allorquando protesta pubblicamente contro atti emanati dagli uffici.

Da consigliere semplice, appartenente al suo gruppo di opposizione, potrebbe fare ciò che vuole”.

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