Vicenda acqua Policoro e Nova Siri: per Acquedotto Lucano “riscontri rassicuranti in attesa di conferme ufficiali”

cisterna acqua

Arriva il primo comunicato stampa ufficiale sulla vicenda acqua a Policoro e marina di Nova Siri, il cui uso è vietato come bevanda e per cucinare da alcuni giorni a seguito di ordinanze cautelari emanate dai sindaci dei due comuni metapontini.

Una vicenda sicuramente caratterizzata da tanti punti poco chiari e da una informazione decisamente carente da parte delle autorità competenti, che non ha fatto altro che scatenare una ridda di ipotesi e timori, veicolati soprattutto dai social, che hanno alimentato una vera e propria psicosi collettiva.

Da quello che si è appreso ufficiosamente, visto che nessuna comunicazione ufficiale è stata data, la decisione di sospendere l’uso dell’acqua sarebbe legata a un’anomala presenza di trialometani, sottoprodotti del cloro (ipoclorito, diossido di cloro, clorammine ed ozono), legati al processo di disinfezione dell’acqua destinata al consumo umano, che avrebbe superato le soglie previste dalla legge.

Questa ipotesi sembra trovare ora conferma da Acquedotto Lucano, anche se non vengono ancora resi pubblici i dati riscontrati nei serbatoi di Policoro e marina di Nova Siri.

“Le analisi eseguite da Acquedotto Lucano sulla rete idrica alimentata dal potabilizzatore di Montalbano Jonico (a servizio anche del territorio di Policoro e di quello di Nova Siri Marina)  – si legge in una nota di Acquedotto Lucano – stanno confermando la buona qualità dell’acqua erogata, e nessun superamento  dei limiti di trialometani. Le ordinanze dai sindaci dei due comuni interessati sono state emesse a scopo cautelativo e relativamente ai soli usi alimentari, a seguito degli esiti di un campionamento effettuato dall’Arpab nei giorni scorsi, sulla base del quale risulterebbe il superamento della soglia di trialometani (30 microgrammi per litro).

Si tratterebbe, in sostanza, della conseguenza del normale trattamento di clorazione dell’acqua. I trialometani (THMs), infatti, si formano nell’acqua destinata al consumo umano soprattutto come risultato della reazione del cloro con la materia organica presente naturalmente nelle acque grezze. La quantità di THMs che si forma è in relazione alla concentrazione del cloro, della temperatura, del pH.

Tale fenomeno non ha alcuna correlazione con altre problematiche ambientali.

Anche analisi successive svolte da Acquedotto Lucano hanno confermato la buona qualità dell’acqua, così come quelle ulteriori svolte da un laboratorio accreditato.

Nella giornata di giovedì, inoltre, AL e Arpab stanno effettuando campionamenti congiunti.

In attesa di nuovi riscontri, Acquedotto Lucano ha disposto il servizio sostitutivo a mezzo autobotti in entrambi i comuni: a Nova Siri, in via della Libertà, Anfiteatro Totò e via Magna Grecia; a Policoro, in  piazza Montesano, piazza del Municipio, via Vittorio Veneto, via Siris, oltre ad una mobile a servizio delle zone rurali”.

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