Venerdì 4 dicembre a Matera la manifestazione “La sanità materana non si tocca”

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La Segreteria Fials Matera comunica che è confermata, salvo condizioni meteo avverse, la manifestazione “La sanità materana non si tocca” prevista per venerdì 4 dicembre dalle 10 alle 12.30 in piazza Vittorio Veneto a Matera.
Le motivazioni che hanno determinato la manifestazione di protesta sono molteplici e riassunte qui di seguito:

1) Richiesta al Ministro della Sanità di modifica urgente del DM 70;
2) richiesta di una nuova legge regionale che valorizzi la sanità materana e la sanità territoriale attraverso la creazione delle case della Salute;
3) richiesta alla Regione Basilicata di una delibera di giunta urgente per prorogare la chiusura dei raparti di geriatria, chirurgia vascolare e chirurgia plastica;
4) evitare il depotenziamento dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera;
5) nomina di un nuovo direttore generale Direttore Amministrativo e Sanitario;
6) Chiedere alla regione Basilicata di procedere all delibera per portare le prestazioni aggiuntive a 50 euro per il comparto e a 80 euro per i medici;
7) Assunzioni a tempo indeterminato di medici, infermieri, Tecnici di laboratorio, oss.
8) Apertura dell’ospedale di Tinchi per ospitare i COVID positivi;

“Facciamo appello alla massima partecipazione a tutte le associazioni, ai cittadini liberi, alle forze politiche e alle  istituzioni – si legge in una nota – perchè non ci lascino soli in questa lotta. Riteniamo che difendere il diritto alla salute è un dovere civico e  il Prefetto di Matera vorrà ricevere un nostra delegazione gli consegneremo una nota con le nostre istanze da inviare al Governo centrale perchè nonostante gli annunci, il governo regionale ancora non ha predisposto la delibera per bloccare la chiusura dei reparti di geriatria, chirurgia plastica e chirurgia vascolare.
Inoltre è inaccettabile leggere le dichiarazioni del Presidente Bardi che annuncia l’apertura della radiologia interventistica al CROB di Rionero dopo aver praticamente affossato quella di Matera, che negli anni si era messa in evidenza come centro di riferimento e di eccellenze in tutto il Mezzogiorno per diverse metodiche.
Noi diciamo basta perchè dal governo regionale arrivano solo proclami, stiamo aspettando ancora i 21 milioni promessi per il rifacimento del pronto soccorso dell’ospedale Madonna delle Grazie, per gli ascensori, gli infissi e sopratutto per la radioterapia.
Ad oggi, dopo un anno dalle dimissioni del dottor Joseph Polimeni, non si è ancora riusciti a nominare un nuovo direttore generale”.

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