Giovanni Guidi e Luigi Di Nunzio Quartet al Rosetta Jazz Club

Febbraio volge al termine sulle note del jazz con l’ultimo concerto del mese al Rosetta Jazz Club, che sabato 25 alle ore 21 ospiterà sul proprio palco il Luigi Di Nunzio e Giovanni Guidi Quartet. Un progetto nato a Napoli, durante il periodo che Giovanni Guidi vi ha trascorso per la realizzazione del progetto su Pier Paolo Pasolini presentato in occasione di Piano City Napoli 2022. Con Giovanni Guidi, grande improvvisatore dall’intensa espressività sostenuta da una grande tecnica, in intesa con il sassofonista Luigi Di Nunzio, dedito anch’egli all’esplorazione dei territori dell’improvvisazione, ci sono Umberto Lepore al contrabbasso e Marco Castaldo alla batteria, con Di Nunzio già da qualche anno.

«Non sono mai stato a Matera in vita mia. Per questo sono emozionatissimo. Così come sono entusiasta di poter suonare con questo fantastico gruppo di grandissimi musicisti ed amici. Sarà una serata emozionante», ha dichiarato Guidi.

È stato un mese intenso per il Rosetta Jazz Club, che traccia un bilancio positivo: «Febbraio è stato un mese che ci ha dato tante soddisfazioni, soprattutto in termini di presenze e di entusiasmo da parte dei nostri associati. Abbiamo proposto 3 concerti (oltre alle jam del lunedì) che hanno attraversato gran parte della cultura jazz, dai primi del ‘900 fino ai giorni nostri  – dichiara Giuseppe Venezia, presidente del Club  – . Credo che sia importante presentare varietà di linguaggi e soprattutto offrire sapori, profumi e colori sempre diversi ad un pubblico attento e competente come quello del Rosetta Jazz Club. Il mese di marzo non sarà da meno».

Ultimo appuntamento del mese, domenica 26 con il Saggio della classe di Canto Moderno a cura della Maestra Terry Digennaro. Poi, senza dimenticare le Jam Session del lunedì (occasione imperdibile per studenti e appassionati di jazz e unica nel suo genere nella città di Matera), da segnare in agenda gli appuntamenti di marzo: «Apriamo con un gruppo internazionale formato da due assi del Jazz Israeliano (trapiantati a New York City da circa vent’anni) – ricorda ancora Venezia  – , per poi passare al “freschissimo” Duni Jazz Choir diretto da Mario Rosini. La terza serata è nelle mani del grande sassofonista Roberto Ottaviano, che si è appena aggiudicato il premio Top Jazz 2022 come miglior jazzista italiano. Chiuderemo in bellezza con il quartetto del grandissimo trombettista e cantante americano Benny Benack III. Insomma – conclude – anche a marzo ne ascolteremo delle belle»

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