“Per superare l’emergenza migranti stagionali nel Metapontino si dia subito attuazione al progetto di accoglienza”

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La Cgil della Provincia di Matera sollecita con decisione e determinazione le iniziative di accoglienza dei braccianti stranieri stagionali sul territorio e in particolare nel Metapontino dove, in questi anni, si è accumulato un ritardo tale da determinare condizioni di estrema precarietà dei lavoratori immigrati i quali necessitano soluzioni adeguate e rispondenti ai livelli di civiltà.

“All’incontro che si è svolto nei mesi precedenti in Prefettura – si legge in una nota di Eustachio Nicoletti, segretario generale della Cgil Matera – alla presenza del coordinatore regionale per le politiche sui migranti, i rappresentanti delle associazioni di categoria e i sindacati, è stato concordato un progetto per rispondere alle esigenze dei lavoratori immigrati presenti nell’area del Metapontino che da oltre un decennio occupano abusivamente i fabbricati siti sul territorio di Bernalda, precisamente a Metaponto, punto nodale per l’offerta lavoro – manodopera straniera.

In quest’area, dove già si registra una cospicua presenza di lavoratori migranti regolari durante tutto l’anno per l’attività di coltivazione di diverse tipologie di prodotti ortofrutticoli, si aggiunge un numero ulteriormente elevato di migranti durante le stagioni di punta della raccolta.

In quell’occasione venne assunto l’impegno a farsi carico della risoluzione del problema dell’accoglienza con l’individuazione di alcune strutture che potessero ospitare 150 migranti in attesa che venisse terminata la “Città della Pace” a Scanzano Jonico e che, sulla scorta dell’esperienza positiva di Palazzo San Gervasio, potesse ospitare i lavoratori stranieri regolari.

Sulla scorta di quanto realizzato a Palazzo San Gervasio, dove negli ultimi quattro anni sono stati ospitati circa 1400 lavoratori stranieri regolari, fu deciso di dotare la struttura di un front-office del Centro per l’impiego in grado di consentire, in loco, l’immediato ricorso alla procedura della prenotazione dei lavoratori stagionali e favorire il regolare incontro della domanda e dell’offerta di occupazione, e di un sistema di mobilità che garantisse ai lavoratori immigrati il raggiungimento dei posti di lavori riducendo, di fatto, le azioni di caporalato.

L’accoglienza dei migranti agricoli stagionali è una problematica delicata che richiede un modello di integrazione che superi l’emergenza e la ricerca di soluzioni straordinarie. Per questo è necessario adottare soluzioni che mettano in opera concretamente azioni e interventi strutturali, igienico/sanitari e organizzativo/ lavorativi legalizzati, in grado di garantire una governance intelligente e appropriata che possa escludere spinte emotivamente irrazionali che rischierebbero di produrre ripercussioni sociali e di ordine pubblico ancora più gravi.

Pertanto, la Cgil di Matera chiede alle istituzioni preposte (Regione, Prefettura, Provincia e Comune) di intervenire in coordinamento per attuare il già approvato e finanziato progetto di accoglienza nella provincia di Matera e in particolare nel Metapontino che permetterebbe di liberare il centro abusivo della Felandina e le relative condizioni disumane a cui sono sottoposti i lavoratori migranti”.

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