“Sul Capodanno Rai una scelta gratuitamente ostile al Metapontino”

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L’avvocato Vincenzo Montagna, presidente del comitato Meta-Siris ha indirizzato una lettera aperta al vicepresidente della Regione Basilicata, Flavia Franconi, in cui contesta la decisione della Regione di aver confermato Venosa come location dell’evento del Capodanno Rai “L’Anno che verrà”.

“Nella giornata di domenica – scrive Montagna – il sindaco di Venosa ha pubblicato, in fotocopia, la lettera diretta all’amministratore delegato di Rai Com con la quale ha formalmente confermato la scelta della città di Venosa quale location dell’evento “l’Anno che verrà”, in programma per il 31 dicembre prossimo.

Ha motivato la decisione con la laconica frase della “valenza della città di Venosa, rappresentativa di un’area, il Vulture-Melfese, ricca di storia e di cultura e dalla forte vocazione turistica”.

La decisione da Lei assunta sorprende per carenza di motivazione e per omesso esame delle altre proposte, tra le quali quella del comitato Meta-Siris in rappresentanza dell’area metapontina-Pollino.

Contesto la Sua decisione e ciò non per contrapporre un territorio ad un altro ma per ricondurre la vicenda nell’ambito delle giuste e legittime procedure e per cercare una soluzione che sia di interesse regionale.

Circa eventuali diritti di primogenitura è opportuno fare delle precisazioni.

In data 11 settembre 2018, gli uffici regionali, richiamata la convenzione tra la Regione e Rai Com, menzionavano la proposta avanzata tempo prima di svolgere gli eventi del 2017 e 2018 nelle città di Maratea e di Venosa.

Essendo stato svolto l’evento di Maratea, chiedevano di confermare la scelta di Venosa per l’anno 2018.

Prontamente, Rai Com, con nota del 13 settembre 2018, stigmatizzava l’inesistenza di alcun impegno a favore della scelta venosina confermando quanto dichiarato e comunicato anche alla Regione Basilicata in data 1 giugno 2018. Rammentava, inoltre, essere stato fissato, per il giorno 13 luglio scorso, un incontro finalizzato a definire di comune accordo la location del 2018-2019, incontro che poi non è stato possibile tenere.

Chiarita l’inesistenza dell’impegno, Rai Com ha fatto presente la necessità di un nuovo incontro e, expressis verbis, sulla scelta di Venosa, ha anticipato le proprie “forti perplessità”.

Alla luce di tali precedenti la scelta da Lei comunicata appare illegittima e gratuitamente ostile ai cittadini dell’area metapontina-Pollino.

Lei sa, o almeno avrebbe dovuto sapere, che altra richiesta vi era per quella location formulata dal Comitato Meta-Siris.

La richiesta era stata formulata in data 1 giugno 2018 dal comitato che rappresento ed aveva avuto l’adesione di tutti i comuni del Metapontino e di gran parte di quelli dell’area del Pollino, nonché quella di molte personalità tra le quali il sindaco della città di Matera.

La proposta era stata poi illustrata al Presidente della Giunta Regionale il quale si riservava la valutazione in sede di decisione.

In data 14 settembre 2018 rivolgevo a Lei istanza di convocare presso il Suo ufficio un incontro con Rai Com, con la partecipazione di una rappresentanza del Comitato Meta-Siris.

A fronte delle richieste di rappresentanti di due aree, ci si aspettava la fissazione di un incontro e la valutazione delle due proposte.

Ciò non è avvenuto ed Ella ha motivato la propria decisione con la forte vocazione turistica dell’area proposta.

Se questo incontro si fosse tenuto avremmo colmato la Sua occasionale conoscenza del turismo in Basilicata consegnandoLe i dati da cui risulta che nella Regione Basilicata la struttura turistica è composta da 22.867 posti letto in albergo e da 17.948 posti di carattere extra alberghiero, con un totale complessivo di 40.814.

Nella sola area metapontina i posti letto sono 20.741. Ne deriva che l’area turistica più consistente è rappresentata dall’area metapontina-Pollino per cui l’evento da svolgersi potrebbe costituire l’occasione per una grande promozione turistica che andrebbe a vantaggio dell’intero territorio regionale.

Tanto premesso, La invito:

  1. a revocare la decisione assunta e comunicata a Rai Com in data 5 ottobre 2018;

  2. a consentire allo scrivente l’accesso agli atti al fine di meglio argomentare le proprie richieste e di contestare nei modi di legge l’illegittima decisione assunta;

  3. a compiere la necessaria istruttoria per provvedere alla scelta definitiva”.

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