Il sindaco di Pisticci ribadisce la volontà di non modificare l’assetto scolastico di Pisticci

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Si è tenuta nella mattinata di mercoledì l’audizione in IV Commissione regionale del sindaco di Pisticci sul tema del dimensionamento scolastico, in cui è stata ribadita la ferma volontà di non modificare nulla dell’assetto didattico delle scuole del territorio.

“Il comune di Pisticci ha approvato all’unanimità un deliberato di consiglio comunale aperto in cui si ribadisce con forza la contrarietà a qualsiasi forma di dimensionamento scolastico per gli Istituti Comprensivi del territorio che, allo stato attuale, hanno i numeri perché il loro assetto rimanga invariato.
Alla presenza del sindaco di Craco Lacicerchia, ribadimmo anche la ferma di volontà che gli alunni delle scuole di Craco non venissero assegnati all’Istituto Comprensivo di Montalbano, come paventato dalla Provincia, ma di lasciare che rimangano parte integrante del nostro Istituto comprensivo “Padre Pio da Pietrelcina”, tutelando le esigenze delle famiglie della comunità limitrofa e garantendo la continuità didattica degli alunni di Craco.

Inoltre, in seguito ad una serie di incontri con le direzioni didattiche, la proposta, da parte loro emersa nel corso della riunione in Provincia, di accorpare due corsi della scuola media “Q. O. Flacco” all’Istituto Comprensivo di Pisticci è risultata impraticabile, oltre che per problemi strutturali, soprattutto per i problemi di natura didattica che creerebbe la coesistenza di due diverse direzioni all’interno della stessa scuola. Il Consiglio Comunale di Pisticci, inoltre, ha espressamente deliberato che, nel caso in cui nei prossimi anni dovessero verificarsi riduzioni della popolazione scolastica presso l’Istituto Comprensivo di Pisticci, debba essere monitorato e rivisto il Piano di dimensionamento proprio per individuare una soluzione all’interno del nostro territorio.

Per quanto riguarda gli istituti d’istruzione superiore, chiediamo che la proposta di istituzione di un convitto afferente all’Istituto Alberghiero di Marconia, ritenuta impraticabile dalla Provincia, sia rivalutata in sede regionale, poiché qualificherebbe ulteriormente l’offerta didattica del nostro territorio.

Ringrazio tutti i componenti della IV Commissione regionale per aver ascoltato le nostre richieste e chiedo al Consiglio regionale che si riunirà nei prossimi giorni, di tenere in debita considerazione la volontà dei territori su un tema delicato che coinvolge giovani studenti, conformando alla stessa i contenuti del piano proposto dalla Provincia”.

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