“Si riaffermi nel Pd il primato della politica per il bene di Policoro”

 

pdContinua la querelle all’interno del Pd policorese circa la seduta d’insediamento del nuovo direttivo del circolo policorese guidato dalla neo eletta segretaria Adele D’Agostino. Questa volta è Mariano Mele, candidato alla segreteria insieme alla D’Agostino, a specificare attraverso una nota il suo punto di vista rispetto all’insediamento.

Mele dichiara che “La ricostruzione dei fatti fornita dalla segretaria di circolo è per moltissimi aspetti erronea,  non corrispondente al vero, e assolutamente di parte, caratteristica quest’ultima che mal si addice ad una figura che dovrebbe rappresentare tutto il Partito.”

– “Personalmente  – continua – non ho mai ricevuto dalla segretaria di circolo alcuna richiesta per il mio ingresso in segreteria o altro, e nel caso la segreteria di circolo avesse voluto affrontare tale questione avrebbe dovuto farlo con una richiesta di collaborazione non solo a me, ma complessivamente a tutti i dirigenti e militanti che hanno sostenuto la mia candidatura. E soprattutto tale richiesta non è avvenuta in sede di direttivo, come invece affermato.”

– “ Cosa ancora più grave  – spiega – è che mi viene attribuito un virgolettato “I tempi non sono maturi” che io non ho mai pronunciato. Per quanto attiene la questione delle assenze nella maggioranza voglio precisare che non è stata posta da noi come tecnicismo formale ma bensì come una questione strettamente politica e sostanziale, che attiene alla tenuta della maggioranza, in quanto al primo direttivo non era presente una componente che aveva sostenuto la segretaria di circolo e tali assenze si erano manifestate per ragioni di dissenso politico. “

– “ Mi preme sottolineare – si legge ancora nella nota –  che il direttivo di circolo è stato convocato senza fornire ai dirigenti un completo e coerente ordine del giorno, lo stesso ordine del giorno che invece abbiamo appreso dalla stampa. Ciò oltre a denotare dilettantismo organizzativo è sintomatico del poco rispetto della segretaria di circolo verso l’organismo dirigente. Inoltre alcuni dirigenti della minoranza democraticamente eletti non avevano ricevuto alcun invito, circostanza questa ammessa dalla segretaria di circolo che si è giustificata asserendo di non avere i numeri di telefono di tutti.

– Inoltre sempre dalla stampa – specifica Mele –  apprendiamo che ci sarebbe stata la comunicazione della segreteria e delle rispettive deleghe funzionali, cosa che in nessun modo era stato concordato né nel merito né nel metodo con la minoranza congressuale che rappresenta la metà del Partito.”

– “In chiusura – conclude –  vorrei affermare che compito di un partito è l’analisi, la discussione e soprattutto l’azione nell’interesse della Città e dei cittadini, cosa tanto più necessaria oggi per il contesto socio-economico lucano che stiamo vivendo. Per questo faccio un appello al nostro Partito (nel quale nonostante la mia giovane età milito da sei anni) e alla risicata maggioranza uscita dal congresso, a mettere da parte screzi e offese personali, operazioni mistificatorie e volte a creare fratture, affinché si riaffermi il primato della Politica quella che ci consegnano le nostre tradizioni e i nostri valori, e che ha un solo obiettivo e un solo orizzonte, ovvero il bene di Policoro e dei Policoresi. Su questa base c’è tutta la nostra disponibilità ad operare e a confrontarsi.

Tali sentimenti e tali affermazioni le esprimo non solo a titolo personale ma a nome di tutti i dirigenti e i militanti che hanno sostenuto e si sono riconosciuti nella proposta e nei valori umani e politici della mia candidatura congressuale, e che dati alla mano rappresentano la metà del Partito Democratico di Policoro.”

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