Settore vitivinicolo, in arrivo sostegni per strutture e macchinari

“Approvate le disposizioni attuative della misura Investimenti prevista nell’ambito del Piano Nazionale di Sostegno per il settore vitivinicolo a partire dalla campagna 2023-24. La misura concede un sostegno per investimenti materiali e/o immateriali in impianti enologici di trattamento, in infrastrutture vinicole e in strutture e strumenti di commercializzazione del vino.

Metteremo a disposizione delle aziende – dichiara l’assessore Galella – circa  400.000 euro; tale valore potrà essere incrementato a seguito di rimodulazione tra le diverse misure del PNS Vino al fine di garantire il pieno utilizzo delle risorse comunitarie. Con questi fondi le nostre cantine potranno investire in numerosi interventi per migliorare la propria competitività.

La misura è rivolta alle imprese che operano sul territorio della Regione Basilicata, singole o associate, che svolgono almeno una delle seguenti fasi di attività sul vino e/o prodotti a monte del vino di provenienza regionale:

a) la produzione di mosto di uve, ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;

b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci anche ai fini della sua commercializzazione;

c) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione.

d) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Le aziende – prosegue Galella – potranno puntare a investimenti per il miglioramento della fase di promozione e commercializzazione delle loro produzioni di qualità attraverso progetti per l’allestimento di sale di degustazione e aree di ricezione degli enoturisti, nonché per la realizzazione di punti vendita aziendali al dettaglio. Tali interventi potranno consentire alle aziende di adeguarsi agli standard previsti dalla normativa per l’iscrizione nell’Elenco regionale degli operatori enoturistici. Con queste linee guida e i relativi finanziamenti la nostra regione è sempre più attenta al fiore all’occhiello della nostra produzione, che è proprio il comparto vitivinicolo. Intendiamo aumentare la competitività migliorando il rendimento globale dell’impresa (compresa l’efficienza energetica e i trattamenti sostenibili) e finanziare, quindi, progetti di adeguamento alle richieste di mercato, per rendere sempre più competitivo il vino lucano nel mercato nazionale e internazionale.”

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