Sentenza Schettino, il commento di Don Marcello Cozzi

Si è concluso a Matera con la condanna dell’ex carabiniere Gerardo Schettino alla pena di 25 anni e sei mesi reclusione, il processo a carico dei presunti componenti di un clan – ritenuto mafioso dalla Procura distrettuale di Potenza – che ha operato nel Metapontino.

“In questi casi non si gioisce. Non ci si attarda nella logica dell’avevamo detto. In questi casi si pensa alle sottovalutazioni, a chi si è girato dall’altra parte, a quanti per anni, per troppi anni ci aveva accusato di caccia alle streghe, a chi non ha mai voluto pronunciare la parola mafia.” Così Don Marcello Cozzi commenta la sentenza appena giunta. ” In questi casi – continua il Presidente del Ce.St.Ri.M – si pensa a chi ha subito in silenzio, a chi è rimasto solo sotto il giogo mafioso, a chi non ha avuto il coraggio di denunciare. In questi casi si pensa a quanti oggi ancora non vogliono denunciare e si dice loro che a volte è questione di attese ben ricompensate, di gridi di dolore che prima o poi li Stato raccoglie. A questo pezzo di Stato autorevole e credibile noi oggi diciamo grazie, a quel pezzo di Paese e di Basilicata ancora pieno di paura noi oggi diciamo di non perdere mai la speranza.”

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