Scanzano: "Stiamo seguendo la vicenda Tributi Italia spa"


L’Amministrazione comunale di Scanzano Jonico sta seguendo l’evolversi della notizia relativa all’arresto di cinque persone, tra cui l’amministratore delegato di Tributi Italia Spa, socio privato della società mista A.Ri.T. Srl, che dal 2000 fino a marzo 2009 ha gestito e riscosso le entrate tributarie per conto del Comune di Scanzano Jonico.

“Siamo stati sempre sicuri e certi che quanto da noi da tempo denunciato – afferma in una nota il sindaco Salvatore Iacobellis – sarebbe prima o poi venuto alla luce. 
Purtroppo siamo amareggiati che tutto ciò è avvenuto in ritardo. 
Siamo ancora più convinti di aver agito per il bene dei cittadini di Scanzano Jonico, quando abbiamo deciso di rescindere il contratto con l’A.Ri.T. in quanto le tasse dei nostri cittadini venivano riscosse ma non riversate nelle casse dell’Ente danneggiandole e creando un buco di circa 1.300.000,00 euro. 
E’ stato difficile, ma fondamentale per il nostro Ente risolvere il contratto agli inizi del 2009 con l’A.Ri.T. e riportare la gestione e la riscossione dei tributi all’interno degli Uffici Comunali, tutto ciò nonostante assenze di comodo e voti contrari in Consiglio Comunale. 
La mia amministrazione si è attivata fin da subito (anno 2006) attraverso una serie di iniziative e provvedimenti. 
Abbiamo vinto in tutti i gradi di giudizio fino al Consiglio di Stato, abbiamo denunciato a tutti gli organi competenti la cattiva gestione e le inadempienze da parte della Tributi Italia Spa e abbiamo proceduto anche penalmente denunciandoli per peculato, denuncia che ha dato i suoi frutti grazie all’operato della Guardia di Finanza di Genova a cui va il plauso mio e di tutti i sindaci coinvolti. 
Spero che adesso si indaghi anche sulle complicità e sulle coperture istituzionali nonché sulle protezioni che Tributi Italia Spa ha goduto a tutti i livelli, tanto da sembrare – nei fatti lo è stata – una macchina da soldi immune a tutte le leggi dello Stato italiano. 
Certo c’è ancora l’interrogazione dell’On. Schietroma (durante il Governo Prodi) e l’interrogazione dell’On. Vico (durante il Governo Berlusconi) che aspettano ancora una risposta; spero che la Guardia di Finanza possa spazzare via il grigio che si annida nelle nostre Istituzioni. 
Dopo il danno alle casse del Comune, ci rimane almeno la soddisfazione che, con la nostra denuncia penale, abbiamo anche noi contributo al raggiungimento di questo risultato. 
Un caro ricordo va a Domenico D’Alessio, sindaco di Aprilia scomparso per un malore, compagno di tante battaglie contro Tributi Italia Spa, con il quale avrei voluto condividere questo momento”.

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