Scanzano Jonico: Il IX anniversario della protesta contro le scorie

In occasione dell’IX anniversario della protesta contro l’ipotesi di realizzare nel Novembre 2003 a Terzo Cavone in Scanzano Jonico, un deposito di scorie nucleari interviene l’Associazione ScanZiamo le Scorie. “Attualmente -dichiara il presidente Donato Nardiello- il problema delle scorie e dei lasciti del nucleari rimane nel mondo un problema irrisolto, pertanto è necessario da parte nostra continuare a vigilare e contro-informare affinché ogni ipotesi di sviluppo distorto ci venga riproposto. In merito all’individuazione del deposito nazionale a titolo provvisorio di lunga durata si stanno attendendo i criteri per l’individuazione delle aree, che dovrebbero essere definiti dall’Ispra entro la fine dell’anno. In ambito europeo, con la direttiva sulla gestione delle scorie del 2011, gli Stati membri dovranno consegnare entro il 2015 dei piani specifici che dicano quando e come realizzeranno i depositi. La Direttiva europea individua anche esplicitamente nello stoccaggio geologico profondo il metodo preferibile per smaltire le scorie. Un tipo di sistema per nulla privo di controindicazioni alla salute dei cittadini e difficile da controllare che ormai popolo Lucano conosce molto bene. In merito all’impianto ITREK nel centro della Trisaia di Rotondella – cocntina Nardiello – riscontriamo ancora una volta rallentamenti dei cronoprogrammi di messa in sicurezza, e ritardi sulla costruzione dei Cask che dovrebbero trasportare verso il mittente il vecchio combustibile uranio-torio esaurito presente”. A fronte di ciò Nardiello chiede che tali problemi siano affrontati con chiarezza, trasparenza e partecipazione da parte di Regione, dei parlamentari Lucani e di tutte le Istituzioni. 

Foto: gianlucapizzolla.blogspot.com

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