I Sassi di Matera deserti in attesa dell’arrivo del 2021

 

sassi materaSolo il suono di una tromba spezza il silenzio irreale che domina nei Sassi in una mattina di fine dicembre, nei giorni a cavallo tra Natale e Capodanno.

Giorni in cui Matera e tutta l’Italia sono in zona arancione, e c’è la possibilità di uscire. Una possibilità che, complice la giornata soleggiata, i materani prendono tutta, ritrovandosi in piazza Vittorio Veneto e via del Corso per un giro di shopping, una chiacchierata, a distanza e con le mascherine, o per una semplice passeggiata.

Ma questa frenesia non anima i Sassi. Strade vuote, attività commerciali quasi del tutto chiuse, sono poche le persone che si incontrano, coppie o giovani intenti a fare attività fisica tra i vicoli dell’antico quartiere materano.

Sembrano lontani i tempi del tutto esaurito, dei turisti provenienti da tutto il mondo immersi nell’atmosfera magica regalata a Natale dal presepe dei Sassi, scenario ideale per ricreare le strade e le emozioni dell’antica Betlemme.

L’emergenza coronavirus ha interrotto il percorso iniziato da anni e culminato con il 2019, l’anno che ha trasformato Matera nella capitale europea della Cultura, con centinaia di eventi ospitati e migliaia di presenze.

Un percorso solo interrotto; finita l’emergenza Matera tornerà ad accogliere migliaia di visitatori e turisti come ha sempre fatto, regalando loro le suggestioni delle sue ancestrali storie di pietra. L’auspicio è che possa avvenire il più presto possibile, magari in questo 2021 che sta per iniziare.

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