Ritorna a Metaponto il Trofeo Metabos Fidas di Ciclocross 


Trofeo Metabos Fidas 2012___il G6 Jacopo Cortese

Per il sesto anno consecutivo, Metaponto (Matera) sarà protagonista di momenti agonistici altamente  spettacolari e significativi con la pratica del ciclocross coniugati con la storia, la cultura e l’archeologia: tutto questo è il Trofeo Metabos Fidas in programma lunedì 6 gennaio nell’area antistante il Museo Archeologico Nazionale di Metaponto.

Metabos prende il nome dall’eroe locale antesignano della fondazione della colonia greca che, a partire dal VII secolo a.C. diventa “Magna Grecia”. Lo scenario intende contribuire alla conoscenza ed alla valorizzazione di tutte le risorse presenti a Metaponto: dal contesto urbano del borgo, al museo, intesi come aspetti di una medesima realtà territoriale.

Se sotto l’aspetto sportivo si rinnova la sfida tra i migliori esponenti del cross di Puglia, Campania, Calabria e Basilicata in ambito Trofeo dei Tre Mari, a livello d’immagine la manifestazione si presenta non solo carica di motivi di interesse agonistico, ma con il fascino intatto dell’antica polis, sia con i suoi monumenti (Parco dell’ urbana di Metaponto, Santuario delle Tavole Palatine) che con il Museo Archelogico Nazionale di Metaponto e che faranno da cornice all’evento sotto l’egida della Federciclismo Basilicata.

L’edizione 2013 del Metabos Fidas è frutto della grande sintonia che si è instaurata tra gli organizzatori della Re-Cycling ASD di Bernalda con enti ed istituzioni: la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, il Museo Archelogico Nazionale di Metaponto, la Provincia di Matera, il Comune di Bernalda, la Camera di Commercio di Matera e il Coni comitato regionale Basilicata.

In attesa di vedere sfilare tutti gli atleti sul percorso di 2500 metri, già felicemente testato nelle scorse edizioni, sperando in un miglioramento complessivo delle condizioni meteorologiche che non compromettano la realizzazione della manifestazione, il ciclocross ed il connubio con la storia possano veicolare il recupero di una identità territoriale che nell’ultimo mese è stata fortemente provata dagli eventi calamitosi.

 

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