Nuova vita per il Palaercole di Policoro?

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Nuova vita per il Palaercole di Policoro?

La domanda sembra quasi d’obbligo visto che la gestione della struttura sportiva e polivalente, fiore all’occhiello non solo per la comunità policorese ma per l’intera regione, passerà presto alla società privata che si è aggiudicata il bando europeo di assegnazione, voluto dall’amministrazione comunale per limitare gli alti costi legati alla conduzione di un impianto grande e complesso.

E ovviamente non sono mancate le polemiche, tra chi sostiene che la nuova gestione allontanerebbe le associazioni sportive dalla struttura e l’amministrazione che invece evidenzia la notevole riduzione delle spese a carico della collettività.

Prima di entrare nel merito della questione ripercorriamo brevemente la storia del Palaercole.

Inaugurato nel luglio 2009 dall’allora sindaco Nicola Lopatriello, l’apertura al pubblico chiudeva una lunga stagione di lavori e rinvii, visto il progetto esecutivo risale al 1994 e la costruzione del primo lotto al 1999. Anche la fruizione è avvenuta gradualmente, partendo dal campo di gioco centrale fino all’utilizzo dei diversi locali posti su tre livelli, assegnati a diverse associazioni sportive del territorio. In questi anni l’edificio, che può ospitare circa tremila persone, è stato utilizzato per numerosi eventi sportivi e non di importante rilievo, oltre ad essere sede di campionato per le squadre locali di futsal e volley. Un impianto di tali dimensioni, tra i più belli del Mezzogiorno, ha dei costi di gestione molto elevati, che attualmente si aggirano attorno ai centomila euro annui, ben distanti dagli introiti che l’odierno utilizzo del Palaercole può garantire. Per questo l’amministrazione comunale ha pubblicato, lo scorso aprile, un bando di affidamento che, tra le altre cose, prevede che la nuova gestione dovrà “privilegiare l’uso da parte di associazioni e società sportive”, così come ha spiegato ai nostri microfoni l’assessore allo Sport Massimiliano Padula.

 

Al momento però, nonostante i nomi che già circolano insistentemente, l’assegnazione ufficiale della struttura non è ancora avvenuta; la procedura è al vaglio degli uffici competenti.

Questa situazione di impasse non sta giovando alle associazioni sportive impegnate al Palaercole, soprattutto perché si sta prolungando in un momento cruciale come quello di settembre, mese tradizionale di ripresa delle attività. Uno stato di cose che ha spinto alcuni a decidere di lasciare la struttura e impegnarsi altrove. Tra esse la Gi Elle Volley che, al momento, sposterà tutte le sue attività al Palaolimpia come ha spiegato ai nostri microfoni il dirigente Mario Liguori.

Anche chi vuole continuare a utilizzare il Palaercole chiede tempi rapidi nella definizione della nuova gestione: è il caso dell’Avis Borussia, che oltre alla squadra maschile impegnata nel campionato nazionale di serie A2 quest’anno avrà anche quella femminile in serie A. Il presidente, Francesco Giordano, auspica che tutto sia sistemato per gli inizi di ottobre, quando partirà il campionato.

La definizione della nuove gestione potrà fare chiarezza e chiudere la coda di polemiche legate al Palaercole, con l’auspicio che la struttura possa sempre rimanere a totale servizio della collettività, con la vivacità di attività che l’ha contraddistinta negli ultimi anni.

(Eleonora Cesareo)

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