Prospettive brillanti per la fragola Candonga metapontina

Candonga_Tour_01

Dalla pianta alle tavole dei consumatori in meno di ventiquattro ore; la fragola ‘top quality’ che ha  conquistato i foodies prodotta nel Metapontino, a Policoro ,  dall’azienda Suriano-Casalnuovo, viene raccolta e sistemata già al mattino presto.

“Il confezionamento avviene direttamente in campo ed è curato da mani abilissime, quindi manodopera altamente specializzata”, ha detto Carmela Suriano, general manager di Planitalia importante azienda vivaistica con sede nel centro jonico.

Il general manager, nel parlare dell’azienda Suriano-Casalnuovo, ha poi spiegato il successo della Candonga, fragola che supera abbondantemente i valori minimi richiesti quanto a zuccheri naturali (prova Brix) e ‘durezza’ (shelf life): “L’azienda Suriano Casalnuovo realizza un prodotto top quality grazie ad un connubio fra cultivar, metodo di produzione e confezionamento. Abbiamo scelto di produrre la Candonga perché ha le caratteristiche organolettiche migliori per consistenza, sapore e bellezza dei frutti. La tecnica di produzione rispetta il disciplinare del Club Candonga che prevede un utilizzo molto razionale dei mezzi che possono aiutare la pianta a diventare top quality”.

Carmela Suriano si è soffermata su quelle che sono le reazioni del mercato e sulle aspettative nell’immediato futuro: “le reazioni attuali sono buone, siamo a febbraio sebbene con Candonga abbiamo iniziato già da gennaio: il nostro prodotto si differenzia sui mercati per le caratteristiche organolettiche e per la qualità. Le prospettive future sono molto buone; sul mercato troviamo una miriade di qualità di fragole provenienti da altre regioni e paesi europei, tuttavia il nostro prodotto ha una forza distintiva maggiore per le note qualità in questo è agevolato anche dalle condizioni climatiche esclusive che abbiamo nel Metapontino. Per produrre questo tipo di Candonga abbiamo bisogno di questo terreno, delle nostre acque, e delle tecniche colturali innovative e compatibili con l’ambiente di cui disponiamo”.

La bellezza naturale della fragola valorizzata dal lavoro di confezionamento ha una nuova identità visiva che rappresenta una delle più importanti novità insieme con il ‘codice produttore’. “Il packaging Candonga – ha spiegato Suriano –  ha una rinnovata e più salda identità visiva che rende il prodotto esclusivo e agevola il consumatore che lo riconosce senza esitazioni a ciò si aggiunga la disposizione nei cestelli curata minuziosamente”. E, ancora: “Il restyling attuato ha l’obiettivo di posizionare la candonga su una fascia alta. Noi ci rivolgiamo ai foodies, ai consumatori molto attenti alla qualità di ciò che mangiano. Il packaging è molto bello, il nero esalta il colore rosso brillante della fragola.  Su ogni cassetta infine c’è un codice che offre al consumatore la possibilità di conoscere il produttore che ha aderito al Club che sta dietro alla fragola buona, attraente e gustosa che sta mangiando”.

Infine, Carmela Suriano si è soffermata sul percorso che va dal campo alla tavola del consumatore. “Dopo la raccolta e il confezionamento che avvengono direttamente sul campo, le fragole sono trasportate in magazzino  dove non subiscono ulteriori lavorazioni ma sono sistemate per l’imballaggio, quindi vengono protette da un cappottino posto al di sopra delle pedane che accolgono le cassette. L’imballaggio segue una tecnica particolare che permette alla Candonga di respirare. Su una facciata della pedana sulla quale sono poste le cassette viene applicato un manifesto che è un ulteriore segno di riconoscimento”.

Ultime

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*