“Produzione olio lucano in calo ma di migliore qualità”

olio di oliva

E’ del 14 per cento il calo medio  di produzione di olio  extravergine quest’anno in Basilicata.

E’ quanto fa sapere Coldiretti Basilicata sulla base dell’aggiornamento previsionale elaborato dall’Ismea e da Unaprol per la campagna 2020/21.

Una situazione produttiva preoccupante a fronte dell’aumento del 9,5 per cento degli acquisti delle famiglie che con l’emergenza Covid sono tornate a fare scorte in cucina con i prodotti base della dieta mediterranea, secondo i dati relativi al primo semestre dell’anno.

“Anche in Basilicata dove la produzione stimata quest’anno è pari a 5, 6 milioni di chili di olio, infatti,  9 famiglie su 10 consumano extravergine d’oliva tutti i giorni – sottolinea la Coldiretti lucana  – con una crescente attenzione verso il prodotto di qualità che ha favorito la nascita di corsi e iniziative”. Calo di produzione a parte,  che in regione varia da zona a zona, in generale, comunque, ci si attende in Basilicata  un olio di elevata qualità grazie all’ottima fioritura, a condizioni meteo non avverse e ai limitati attacchi della mosca olearia. Sul fronte del mercato, la minor produzione 2020 e la domanda delle famiglie sta spingendo in alto i listini nelle ultime settimane, con aumenti che riguardano anche gli oli Dop/Igp.

“ Con l’82% dei consumatori che con l’emergenza coronavirus sugli scaffali cerca prodotti Made in Italy per sostenere l’economia ed il lavoro del territorio – evidenzia Coldiretti  Basilicata – il consiglio  è quello di diffidare dei prezzi troppo bassi, guardare con più attenzione le etichette e acquistare extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di acquistare direttamente dai produttori olivicoli, nei frantoi o nei mercati lucani di Campagna Amica dove  è possibile assaggiare l’olio EVO prima di comprarlo e riconoscerne le caratteristiche positive”.

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