Presentata a Roma la seconda edizione di Teatro dei Calanchi, in programma ad agosto a Pisticci

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Il suggestivo scenario della Terme di Diocleziano in Roma ha ospitato lo scorso 31 maggio la presentazione di Teatro dei Calanchi, l’evento ideato dal Circus di Pisticci in programma dall’1 al 10 agosto nei calanchi del centro jonico, presente a Roma nella delegazione di Comuni lucani inseriti fra i 1000 Borghi – Viaggio d’Italia.
Il contesto di assoluto prestigio e rilevanza ai fini della promozione turistica su scala nazionale era quello di Ai Confini della Meraviglia, una rassegna creata dal Mibact – Ministero delle attività culturali e del turismo, che sta coinvolgendo tutte le Regioni d’Italia ed in particolar modo i loro Borghi che per offerta e caratteristiche rappresentano mete anche nuove per viaggi e vacanze.
Alla giornata, oltre ad una delegazione del Circus, hanno preso parte il Comune di Pisticci e la Pro Loco Pisticci che, condividendo alcuni percorsi di promozione del territorio, hanno messo in vetrina la sua offerta turistica e le potenzialità che esso esprime.
In questo contesto, Daniele Onorati, ideatore ed organizzatore di Teatro dei Calanchi assieme al suo Centro di Ricerca su Cultura e Spettacolo, ha spiegato la visione creativa posta alla base dell’evento che nasce al “cospetto di un grande vuoto, in un paesaggio dorato e silenzioso, sconnesso dal centro abitato, in cui andremo ad ospitare per il secondo anno consecutivo una residenza artistica sulla scorta di una call nazionale di attrici, chiamate a rappresentare Medee, una interpretazione della tragedia greca ad opera del regista Matteo Tarasco, che rinnova la collaborazione con il Circus dopo il successo ottenuto l’anno scorso con Baccanti.
Quella della tragedia greca – ha aggiunto Onorati – è una scelta voluta, che guarda alle radici della nostra cultura e che si fa interprete di un primo elemento di ritorno a quella drammaturgia teatrale che è caratteristica della nostra cultura. Un secondo elemento di ritorno, ad un’era ancora più lontana, è rappresentato invece dal calanco, la nostra culla geologica, che ha il potere di farci sentire in un altro luogo e in un altro tempo pur tenendoci fortemente legati alla nostra terra”.
Teatro dei Calanchi, non a caso, ha sviluppato una precisa filosofia che punta a valorizzare e riscoprire i luoghi partendo dal loro rispetto. La rappresentazione di Medee, così come gli altri appuntamenti di teatro, spettacolo e musica previsti per la dieci giorni, saranno totalmente unplugged, in quanto è preciso obiettivo del Circus quello di non deturpare l’atmosfera selvaggia del calanco e non disturbare il suo spirito ancestrale. Per questo motivo non sarà utilizzata corrente elettrica per luci ed amplificazione e verranno perseguite scelte logistiche ed organizzative sostenibili, mentre gli spettatori diventeranno microproduttori dell’evento così da garantirgli una dimensione di sostenibilità anche economica che rende coerente la sua realizzazione con le linee guida poste alla base del progetto.

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