Policoro: Di Sanza ago della bilancia


Il momento è di quelli surreali, dove a prevalere è l’incertezza. Il Comune di Policoro è in bilico, ma ancora per poco, perché nelle prossime ore si conosceranno le sorti dell’amministrazione Lopatriello. In realtà il susseguirsi di notizie su chi firmerà o meno la mozione di sfiducia è talmente repentino che le idee sembrano confuse, incerte e frammentarie. Il comunicato stampa degli 11 consiglieri diramato nelle scorse ore non ha chiarito le reali intenzioni di ogni singolo consigliere di minoranza. Nel comunicato infatti, i consiglieri del PD (Montesano, Marrese, Labriola e Dibrizio), del PDL (Porsia e Lauria), di Policoro Democratica (Di Sanza, Vetere e Santoro) e i due ultimi fuoriusciti in ordine di tempo, Vigorito e Ferrara, sostengono che “l’esperienza amministrativa del Sindaco Nicola Lopatriello deve ritenersi conclusa”. Ma nei fatti, ad oggi, alcuna comunicazione ufficiale è pervenuta. Vero ago della bilancia, a questo punto, non sarebbe più Ferrara, l’ultimo uscito, perché di fatto avrebbe garantito quel ruolo di “undicesimo” che certo non garantiva la stabilità politica, ma Antonio Disanza ed il suo gruppo “Policoro Democratica”, composto da altri due consiglieri, Vetere e Santoro. Loro, eletti nel Partito Democratico nella tornata elettorale 2008, avevano già dato una spallata a Lopatriello nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Se Disanza ed i suoi adepti appoggiasse la giunta Lopatriello, la maggioranza salirebbe a 13 consiglieri su 20, garantendo di fatto la stabilità politica. E se ciò accadesse, nemmeno il pronunciamento negativo del tribunale sulla presunta incompatibilità di Satriano potrebbe scalfire Lopatriello. Intanto, sarebbe stata definita come giornata cruciale la data di domani, giorno in cui Disanza dovrebbe incontrare le parti politiche per conoscere nel dettaglio la situazione.

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