Pisticci: Sergio Rubini ospite del Lucania Film Festival

E’ iniziata con il botto la dodicesima edizione del Lucania Film Festival. 
Ospite d’eccezione per la serata inaugurale, il regista e attore pugliese Sergio Rubini. 
Le due strade quindi alla fine si sono incrociate in una serata che ha intrecciato esperienze personali e professionali. 
Il viaggio di Sergio Rubini verso il Festival ha avuto un prologo alla stazione ferroviaria Fal di Pisticci Scalo, dove il regista ha incontrato il padre, anch’egli ospite dell’evento, per una visita sui luoghi in cui, seppur per poco, Alberto Rubini ha lavorato da capostazione. 
Alberto Rubini, inoltre, ha recitato una parte in “Stand By Me”, il fortunato cortometraggio di Giuseppe Marco Albano, giovane regista lucano e giurato del Lucania Film Festival, proiettato ieri sera insieme a “L’uomo Nero”, l’ultimo film del regista pugliese. 
In questo contesto carico di umanità Sergio ed Alberto Rubini sono stati premiati al cospetto del pubblico del Festival con le “Elle” riservate di solito ai vincitori della kermesse, in un momento della serata che ha visto sul sagrato della Sala Grande i sindaci di Pisticci, Vito Di Trani, e di Matera, Salvatore Adduce, in un incontro presentato da Filippo Solibello, conduttore di “Caterpillar”, famosa trasmissione di Radio Due.
In questo ideale percorso di crescita comune, la kermesse pisticcese ha spostato il dibattito relativo alla Film Commission regionale nell’incontro con il pubblico e la stampa che si è tenuto in prima serata sul Terrazzo della Casa della Cultura.
“La Film Commission – ha dichiarato Rubini – è una grande opportunità per il territorio e non solo per il cinema. 
In Puglia le istituzioni hanno avuto la capacità di ascoltare e poi scommettere sulla cultura creando una Film Commission e dotandola di strumenti finanziari. 
Ed i risultati si vedono se è vero che al momento, in quella terra, si stanno girando una quindicina di film. 
Numeri che nemmeno Roma può vantare”. 
Poi Rubini ha parlato di Basilicata, una terra a lui vicina per le esperienze di famiglia, avendo suo padre e suo nonno lavorato in diverse stazioni lucane.
Ho in cuore – aggiunge l’attore pugliese – di girare un film qui e prima o poi accadrà. Rocco Papaleo ha avuto il merito di dar luce a questa terra in chiave cinematografica. 
Adesso è arrivato il momento che voi abbiate una vostra Film Commission, che non va vista come un soggetto capace, da solo, di far crescere il cinema, ma va intesa come uno strumento legato alle realtà territoriali e come un servizio che può produrre una serie di opportunità, esperienze, lavoro, professionalità ed una tendenza culturale che non ha prezzo”.

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