Petrolio: Il No della regione a nuove concessioni petrolifere

Nell’intento di ”mettere un freno a quella che era la corsa a nuove concessioni petrolifere” – come ha detto il presidente della giunta, Vito De Filippo (Pd) – il consiglio regionale della Basilicata ha approvato la notte scorsa un articolo della manovra di assestamento di bilancio con cui blocca nuove ricerche ed estrazioni di petrolio sul suo territorio. 
L’articolo – presentato al consiglio dallo stesso governatore – spiega che ”non rilascera’ l’intesa” necessaria fra Stato e Regione per l’emissione di ”nuovi titoli minerari per la prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi”. La disposizione di applica anche ai procedimenti in corso per nuovi permessi: l’ufficio stampa della giunta ha precisato che, alla fine di giugno scorso, vi erano 17 fra richieste e procedimenti in corso alla Regione per nuove ricerche.
Il terzo comma chiarisce che ”sono fatte salve intese relative a titoli minerari in essere”, cioè Val d’Agri e il piu’ recente per Tempa Rossa. 
De Filippo, attraverso l’ufficio stampa, ha spiegato di aver scelto la strada di bloccare nuove ricerche ed estrazioni ”con soddisfazione, ancora una volta con un voto unanime e trasversale, dicendo che le concessioni già in essere occupano uno spazio che noi riteniamo limite in termini di sostenibilità. 
Sappiamo che è una prova di forza con meccanismi autorizzatori di livello nazionale, ma confidiamo in una norma costruita in modo robusto e comunque – ha aggiunto – sono certo che sia rilevante anche rispetto a possibili livelli di scontro e contenzioso. 
Abbiamo attestato un punto fermo facendo sapere a tutti che questa è la piena convinzione della Basilicata. 
Una posizione politica – ha concluso De Filippo – che viene comunicata al mondo intero e che, comunque, non potra’ che essere tenuta in debito conto”. 

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