“Occorrono misure per garantire la sicurezza e la tranquillità dei cittadini del Metapontino”

rogo assofruit carabinieri

Commenti politici sull’ennesimo incendio, quasi sicuramente di natura dolosa, che ha interessato un’attività agricola nelle campagne di Scanzano Jonico.

“Non possiamo continuare a contare i casi di incendi dolosi ai danni di aziende che si occupano di commercializzazione di prodotti agricoli. Le prime dichiarazioni del nuovo Questore di Matera Luigi Liguori sul rafforzamento dell’impegno per contrastare gli interessi della criminalità organizzata pugliese su Matera 2019 e sul Metapontino hanno trovato una nuova conferma dell’emergenza che vivono gli imprenditori agricoli specie del Metapontino”.

Ad affermarlo, in un comunicato stampa, è il consigliere regionale Paolo Castelluccio.

Nel ricordare l’incendio che ha danneggiato il magazzino di Asso Fruit ad aprile scorso sempre a Scanzano e che ha fatto seguito a quello precedente che ha colpito una struttura di Apofruit ancora nella cittadina ionica, Castelluccio parla di una escalation di atti criminali che fanno tornare indietro negli anni il Metapontino e le attività legate al mondo agricolo quando attentati a scopo estorsivo si sono ripetuti con grande allarme.

“Nessuno si faceva illusioni sulla sconfitta della criminalità organizzata che da anni in quest’area colpisce gli imprenditori della terra e per questo ho sempre messo in guardia a tenere alta l’attenzione. Adesso però i troppi casi irrisolti – dice Castelluccio – impongono una maggiore reazione prima di tutto dei titolari delle aziende agricole associate e non associate per far sentire tutta la loro vicinanza a chi è stato colpito e contestualmente da parte delle forze dell’ordine. L’ho detto in occasione dell’inaugurazione di nuove caserme nel Metapontino e lo ripeto in questa circostanza: servono più uomini sul territorio, più strutture e mezzi. I sistemi di videosorveglianza utilizzati dalle imprese sono certamente un buon deterrente specie per i continui furti, sistemi da potenziare anche da parte dei Comuni senza lasciarne l’onere a totale carico degli imprenditori.

Tutto il comparto sicurezza – sostiene Castelluccio – deve avere la priorità attraverso risorse finanziarie adeguate dal nuovo Governo del Paese che mi auguro possa essere costituito a breve. Senza sicurezza non ci può essere il superamento della crisi dell’agricoltura metapontina e delle Pmi che è generalizzato e che costringe i titolari a sostenere altri costi per accollarsi spese per la videosorveglianza delle proprie attività e magari anche la vigilanza privata.

Una cosa è certa: non basta più da parte di istituzioni e politica prendere posizione ogni qualvolta si verifica un episodio di criminalità e proclamare un impegno.  Bisogna assumersi responsabilità”.

Anche l’Ugl ha redatto un nota di solidarietà e di commento dell’evento.

“A nome di tutta la segreteria generale provinciale dell’organizzazione sindacale, esprimo la piena solidarietà e la vicinanza al titolare e ai dipendenti dell’Azienda che si occupa della vendita di prodotti per l’agricoltura, distrutta da un incendio -– afferma il segretario generale dell’Ugl Matera, Pino Giordano  – Se come da un primo esame, l’incendio apparirebbe di natura dolosa, è un ennesimo segnale d’inaudita gravità. Si tratta dell’ennesimo ed allarmante episodio criminale che colpisce attività commerciali operanti nel Comune di Scanzano Jonico.

Il continuo ripetersi di tali episodi rischia di diffondere paure ed insicurezza tra i cittadini, i lavoratori e gli operatori commerciali metapontini, già fortemente provati dalla crisi economica. Rimettendoci all’operato della Polizia e dell’autorità giudiziaria per le necessarie indagini ai fini della comprensione della causa del rogo, tuttavia sentiamo il dovere, di condividere il dolore del titolare e delle famiglie rimaste senza lavoro e senza futuro. Per questo motivo, è assolutamente urgente che le Forze dell’Ordine non siano più lasciate sole a contrastare un’escalation criminale sempre più evidente e preoccupante. L’affermazione della legalità e della sicurezza sono condizioni essenziali per lo sviluppo, la crescita e l’occupazione nel metapontino.

Ripetiamo sempre le stesse cose ed è come mangiare la minestra riscaldata: l’inquietudine di numerosi cittadini di Scanzano Jonico che si sentono al centro di un assedio che dura da troppo, tanto tempo, con danni anche d’immagine al patrimonio comunale e dell’intero territorio costiero metapontino, impone che il Ministero dell’Interno potenzi i livelli di sicurezza.

Ciò lo abbiamo più volte sottolineato ma la necessità da subito d’istituire un presidio permanente di sicurezza con l’apertura di una caserma dei Carabinieri, è rimasta solo sulla carta: si consideri che nel comune di Scanzano, dopo il trasferimento del Commissariato di Polizia di Stato a Policoro, non è rimasto alcun presidio delle forze dell’ordine. Intensificare i controlli delle forze dell’ordine non può più essere la ‘solita’ richiesta dopo l’eventuale ‘solito’ episodio di criminalità. Il problema va risolto, ad oggi a Scanzano viene garantito il pattugliamento da militari che sono sempre sensibili alle problematiche della sicurezza, anche a quelle legate a particolari flussi, come quello turistico soprattutto lungo la fascia costiera, caratterizzata da una consolidata tradizione di villeggiatura che porta ad un’autentica crescita esponenziale della popolazione ed assume una valenza di primo piano. Per l’Ugl è giunto il momento di passare dalle sollecitazioni e dagli auspici ai fatti concreti. E se pur un’ipotetico ricorso ad impianti di videosorveglia sarebbe un buon deterrente per scoraggiare la diffusa microcriminalità, l’estensione territoriale di Scanzano, la presenza di importanti attività economiche e di aziende agricole disseminate nelle aree rurali – conclude Giordano – richiedono un approccio diverso da parte delle istituzioni preposte al controllo e alla salvaguardia dell’ordine pubblico per ridare serenità a tutti, cittadini e imprenditori. A tal fine, l’Ugl garantisce la massima disponibilità a fare squadra con le Istituzioni e con tutte le forze sociali, politiche e produttive oneste e responsabili del territorio materano”.

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