Tornano a vivere le mura rinascimentali di Montalbano Jonico

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Restaurate e riportate all’antico splendore, le Mura Rinascimentali di Montalbano Jonico, riaprono al pubblico.

Il tratto di cinta muraria dall’Arco di San Pietro fino alle adiacenti piazza Eraclea e piazza Colombo sono state simbolicamente riconsegnate alla cittadinanza, con una cerimonia di inaugurazione tenutasi sabato scorso.

E’ stato il sindaco Vincenzo Devincenzis a tagliare il nastro.

L’area lasciata per anni in una condizione di degrado è stata riqualificata.

I lavori sono stati eseguiti dall’impresa Galtieri, diretti dall’architetto montalbanese Francesco Cavallo, nel rispetto delle linee guida stabilite dalla Sopraintendenza per i Beni Architettonici della Provincia di Matera.

L’idea ha preso avvio nel 2001 con l’assegnazione degli incarichi; nel 2008-2009 viene approvato il progetto esecutivo dell’opera.

Numerosi gli ostacoli amministrativi e strutturali riscontrati in questi anni, dalle risoluzioni contrattuali alla gestione delle risorse economiche a disposizione.

Ostacoli, come afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Donato Pierro, che non hanno compromesso la riuscita nell’intento.

Tale intervento di opere pubbliche rientra nel progetto di recupero e rifacimento del centro storico, avviato già negli anni dell’amministrazione Giordano e proseguito con quella attuale.

Il restauro inevitabilmente apporta una modifica ma il lavoro è stato svolto nel rispetto delle originalità strutturali dell’opera, assicura il progettista Cavallo.

“Abbiamo cercato di attuare un intervento di tipo conservativo rispettando tutte le tracce delle diverse stratificazioni storiche presenti sulle mura, compresa la riproduzione puntuale delle aperture e delle fessure a scopo difensivo.

Attenti anche nella ricostruzione dell’intonato e delle tonalità di colore utilizzate.”

Tanto il cemento armato utilizzato che sicuramente salta all’occhio intaccando la visione complessiva, ma indispensabile secondo gli addetti ai lavori per sostenere e contenere la spinta del terreno.

Per il momento la struttura verrà aperta in occasione di eventi culturali.

Prossimo obiettivo la fruibilità cittadina del luogo.

Le mura si arricchiscono di un’ulteriore opera.

Accolgono al loro interno un complesso scultoreo realizzato dal Professore Giuseppe Martignetti, insegnante a Montalbano dal 1964 al 1971 e donate alla città.

Nella stessa serata, si è colta dunque l’occasione per inaugurare la scultura e per far conoscere al pubblico l’artista, presente all’incontro.

Il complesso collocato all’interno delle mura si constata di quattro gruppi statuari che rappresentano i caduti al lavoro riproducendo il dramma dell’ immigrazione clandestina.

Volti tagliati a metà, corpi incompleti ed irregolari di donne e uomini sopravvissuti e lacerati dal dolore, esprimono tutta la tensione di cui vuole caricarli l’artista.

Tecnica e sentimento sono mescolati con maestranza, creando un forte pathos.

L’altra statua donata dal Martignetti è stata invece collocata in Piazza Vittoria.

E’ una “Pietà” struggente; una donna urla dolore e rabbia elevando il figlio in cielo. La città di Montalbano, attraverso la collocazione delle statue, in punti centrali del paese, rende omaggio all’artista.

 Mariangela Di Sanzo

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