Montalbano: il sindaco richiama all’ “etica”, il Pd non ci sta

centro storico montalbano

E’ di qualche giorno fa il comunicato del sindaco di Montalbano Jonico, Enzo De Vincenzis con cui dichiara che “Legambiente, la Parrocchia di San Rocco e l’Isis Pitagora fanno politica” visto “i mancati inviti in occasione del convegno di Legambiente, per il prossimo 24 gennaio e della presentazione del libro di Mantovano all’Isis Pitagora, e considerata la reiterata indisponibilità della parrocchia San Rocco a concedere sale a tutti tranne che al sindaco per fini istituzionali come è pur stato richiesto in passato”.

Il sindaco, già impegnato ad arginare le controversie interne e a replicare alle accuse rivolte dal nascente “Nuovo centro destra”, punta ora il dito diretto ed invita a “recuperare un’etica delle istituzioni smarrita” alle associazioni.

Il circolo Pd di Montalbano risponde con una nota in cui afferma nettamente il suo dissenso.

E’ un botta e risposta tra i due schieramenti che anima il dibattito politico nella città.

“Non ci stiamo” al “richiamo all’etica” del sindaco. A renderlo noto il segretario Gianni Santoiemma, unitamente al Capogruppo e alla Consigliera PD in seno al Consiglio Comunale. Il Circolo Pd “esprime la propria solidarietà e vicinanza a Don Massimo, parroco della chiesa di San Rocco, ad Arturo Caponero, Presidente circolo Legambiente di Montalbano Jonico ed alla prof.ssa Maria Amorigi, Dirigente dell’Istituto superiore Pitagora di Montalbano Jonico per le immotivate critiche e l’ingeneroso attacco a loro rivolto dal Sindaco”.

“Non tocca a noi ricordare le innumerevoli attività di sostegno svolte in ambito sociale dalla parrocchia, tra le quali ad esempio la Caritas; o le iniziative di Legambiente in materia di educazione ambientale e di valorizzazione del nostro territorio.

Sorprende, ma oramai non è più una novità, l’ennesima presa di posizione con un tono da padre padrone nei confronti di esponenti della nostra comunità, accusati quasi di lesa maestà e, ancor più grave, di non fare gli interessi della comunità”.

La nota si conclude con l’invito rivolto al sindaco De Vincenzis di “chiedere pubblicamente scusa ai concittadini a cui ha ingiustamente rivolto i suoi strali”.

E’ rottura tra amministrazione ed associazioni? A trarne vantaggio non sarebbe certo la cittadinanza.

Mariangela Di Sanzo

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