Mercoledì 4 dicembre l’evento “Natèhe a Tursi. Albino Pierro tra poesia e gusto nel suo villaggio”

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“Natèhe a Tursi. Albino Pierro tra poesia e gusto nel suo villaggio”.

Questo il filo conduttore dell’Importante appuntamento culturale che si svolgerà a Tursi, mercoledì 4 dicembre, con inizio alle ore 18.30, nella Sala conferenze “Benedetto XVI” che ha ospitato gran parte degli appuntamenti con la poesia pierriana dell’ultimo decennio, situata nelle vicinanze della centrale piazza SS. Maria d’Anglona.

Manifestazione suggestiva che accompagna l’originale pubblicazione realizzata dal Centro studi “Albino Pierro”, curata da Francesco Ottomano e Battista D’alessandro, con copertina e disegni nelle pagine interne dell’artista Vincenzo D’Acunzo.

Una plaquette stampata per l’occasione, con la riproposizione di 14 poesie di Don Albino, tutte in tursitano (con versione in lingua dell’Autore).

Alcune, come “Natèhe a Tursi” e “Quanne accirine u porc” sono molto note mentre altre, meno conosciute ma non inedite, sono presenti in alcune raccolte e, soprattutto, riprese da alcuni numeri dell’Almanacco gastronomico “L’Apollo del Buongustaio”, un annuario creato da Mario dell’Arco (pseudonimo dell’architetto Mario Fagiolo) nel 1961, tuttora edito, che ha registrato nel corso di oltre mezzo secolo, la collaborazione di importanti nomi della cultura (non solo italiana) con originali contributi in poesia ed in prosa, sia in dialetto che in lingua.

Il programma della serata, che sarà condotta da Eva Bonatibus, prevede gli interventi di Franco Ottomano (Presidente del Centro studi), del sindaco Salvatore Cosma, di Piero Marrese (Presidente della Provincia di Matera), di Patrizia Minardi (Dirigente dell’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici della Regione Basilicata) e del Vescovo della Diocesi di Tursi-Lagonegro,  Mons. Vincenzo Orofino.

Spazio, quindi, agli allievi dell’ITSET “Manlio Capitolo” i quali, coordinati dalle docenti Teresa Crispino e Lina Vinci, reciteranno le poesie presenti nella pubblicazione..

La manifestazione di concluderà con l’esecuzione di brani profondamente religiosi appartenenti alla tradizione popolare devozionale lucana da parte dell’artista e ricercatore lucano Graziano Accini (alla chitarra), interpretati dalla “voce” di Giuseppe Forestiero, compresi nel Progetto  ”Canto Minimo”.

L’iniziativa è realizzata dal Centro Studi “Albino Pierro” con la collaborazione del Comune di Tursi, dell’omonimo Parco letterario, della Regione Basilicata (Fondo per lo Sviluppo ela Coesione) e dell’APT.

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