Maltempo: incalcolabili i danni all’agricoltura

Un intero comparto in ginocchio.
La grave alluvione che ha colpito il Metapontino pochi giorni fa ha assestato un altro grave colpo all’agricoltura jonica, settore già provato da numerose difficoltà, dalla crisi economica alle avverse condizioni metereologiche.
Potrebbero essere mille gli ettari di colture danneggiati dall’esondazione di fiumi, torrenti e canali nel Metapontino, per un danno che potrebbe superare, e di molto, i dieci milioni di euro.
Per non parlare poi dei gravi danni subiti da serre e fabbricati, case rurali e strade di accesso.
Altro comparto in ginocchio è quello dell’allevamento, con aziende zootecniche semidistrutte e numerosi capi di bestiame annegato, per investimenti di una vita andati in fumo in poche ore.
Un vero e proprio grido di allarme arriva da tutte le organizzazioni agricole. 
Dalla Cia alla Coldiretti fino alla Copagri, tutte chiedono interventi urgenti non solo per gestire efficacemente l’emergenza ma anche per sostenere i numerosissimi agricoltori danneggiati e evitare che situazioni del genere possano ripetersi.
Una richiesta condivisa anche da Assofruit Italia, la più grande organizzazione di produttori del Metapontino, con sede a Scanzano Jonico.
“Sono stati misurati circa 90 millimetri di pioggia – spiegano in una nota i responsabili dell’Op – che, caduti nel giro di pochissime ore, hanno letteralmente distrutto soprattutto le colture di pregio.
Si fa riferimento alla coltura della fragola, i danni provocati in questa fase risultano molto rilevanti poiché causano un danno alla produzione, ormai in fase d’inizio raccolta, con danni cospicui alla coltura ed alle strutture di protezione.

Danni si possono rilevare anche sulle colture di pesco e nettarine, albicocche, susine il cui stato attuale di piena fioritura è il più delicato di tutto il ciclo produttivo.
L’allagamento delle colture causa danni irrimediabili, oltre che alla produzione annuale, anche alle stesse piante che hanno ciclo pluriennale”.
Si attendono ora le risposte delle istituzioni, soprattutto quelle nazionali, per il settore d’eccellenza del Metapontino che sta vivendo un momento di gravissima difficoltà.

Ultime

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*