Maltempo: consiglio comunale a Metaponto



La richiesta dello stato d’emergenza e di calamità naturale per fronteggiare i gravissimi danni causati dall’alluvione al centro del consiglio comunale straordinario di Bernalda, svoltosi nella sede dell’Alsia a Metaponto.

E c’erano davvero tutti, dai sindaci del materano al presidente della provincia di Matera, Franco Stella fino agli assessori Gentile e Mastrosimone, per chiedere interventi urgenti da parte del Governo a sostegno del territorio, soprattutto per i comparti agricolo e turistico, messi in ginocchio dalle contemporanee esondazioni di Bradano, Basento, Agri, Sinni e Cavone.
Tra i sindaci del territorio anche quelli di Ginosa e Castellaneta, i due comuni del tarantino maggiormente colpiti dall’alluvione dello scorso primo marzo.
La popolazione ha saputo reagire prontamente a questa calamità che l’ha colpita – ha detto il primo cittadino di Bernalda, Leonardo Chiruzzi – abbiamo messo a disposizione del territorio tutti i mezzi disponibili ma tanto ancora c’è da fare per superare lo stato d’emergenza e supportare tutti coloro che hanno subito danni ingenti alle loro abitazioni e alle loro attività economiche.
Per questo è necessario che il Governo riconosca in tempi rapidi lo stato d’emergenza, strumento che darebbe un sostegno importante per superare le gravi difficoltà che stiamo affrontando”.
Chiediamo al dipartimento nazionale di Protezione Civile risorse da mettere a disposizione dello stato d’emergenza – ha detto l’assessore alle Infrastrutture e Protezione Civile, Rosa Gentile – soprattutto per sostenere gli interventi dell’esercito.
Trenta bersaglieri della brigata “Pinerolo” di Bari andranno via a breve, al loro posto arriveranno membri del genio militare che avranno il compito di intervenire per ricostruire, liberare dal fango e ripristinare gli argini dei fiumi e le strutture nelle zone più colpite.
Alla Protezione Civile e ai volontari delle associazioni del territorio il compito di assistere le persone, circa una settantina, che ancora non possono tornare nelle loro case e sono ospiti nella tendopoli allestita nei pressi delle Tavole Palatine, negli alberghi della zona e nelle case dei parenti”.
A conclusione dei lavori, caratterizzati anche dai numerosi interventi degli esponenti istituzionali, il consiglio comunale di Bernalda ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno e ha invitato tutti i comuni danneggiati a convocare consigli comunali con all’ordine del giorno la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale.
E la risposta del Governo è arrivata nel pomeriggio di giovedì, a conclusione del Consiglio dei ministri, che ha dichiarato lo stato d’emergenza per garantire adeguati interventi a seguito degli eventi atmosferici eccezionali che nei giorni scorsi hanno colpito Basilicata, Marche e la provincia di Teramo.
Inoltre è stato prorogato lo stato d’emergenza per la messa in sicurezza di alcune grandi dighe sull’intero territorio nazionale.
Un primo passo è stato fatto, ora bisogna riempirlo di contenuti con le scelte che seguiranno”. 
Con queste parole ha commentato il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo
“La fiducia che abbiamo da sempre riposto nello Stato – ha detto De Filippo – è stata ben spesa. Ma ora – ha aggiunto – al di là di questa pur importante dichiarazione di principio, dobbiamo vedere con quali contenuti verrà riempita, e mi riferisco sia all’aspetto economico che a quello normativo. 
Per questo, oltre a leggere con attenzione il provvedimento del Governo, aspettiamo di conoscere i contenuti dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio. 
E, come detto nell’incontro con i capigruppo e i parlamentari di tutte le forze politiche, a cui va dato atto di aver lavorato congiuntamente per raggiungere questo obiettivo, cosa che sono certo continueranno a fare fino alla definizione totale della questione, ribadisco che auspichiamo si segua il modello utilizzato per il Veneto”.

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