Maltempo: chiuse due strade provinciali


Sono ancora chiuse al traffico le strade provinciali Marconia-Bernalda,  in contrada Torre Accio, e la strada in località Cicimone, chiuse a causa dell’ultima esondazione del fiume Basento. 
La chiusura al traffico si è resa necessaria a causa del livello raggiunto dall’acqua in prossimità del ponte sul fiume Basento, che ha praticamente raggiunto la strada. 
Nel secondo caso, invece, la rottura dell’argine, che risale alle esondazioni di marzo, devia il corso del Basento su un vasto terreno agricolo posto nelle immediate vicinanze della provinciale, puntualmente invasa e, per questo, chiusa al traffico. 
Un’emergenza alluvione quindi che non è ancora rientrata e che mette in dura crisi agricoltori e aziende agricole.
Una regione, la Basilicata, che più volte in questi mesi ha dichiarato di sentirsi abbandonata dal Governo nazionale che continua a dimenticare le gravi difficoltà in cui versano le aziende agricole colpite duramente dall’alluvione del primo Marzo cercando di scaricare la soluzione dell’emergenza, sulla Regione Basilicata e sui cittadini lucani con il suggerimento di aumentare le tasse. 
Su questo interviene la Coldiretti Basilicata che non può che sollecitare il Governo nazionale ad assumersi celermente le sue responsabilità e apprezzare gli sforzi messi in campo dalla Giunta regionale per permettere alle aziende agricole colpite di riattivare la produzione. 
Per l’ennesima volta, Coldiretti Basilicata, torna a chiedere che venga strutturato e messo in atto, nel più breve tempo possibile, un serio ed incisivo piano idrogeologico regionale.
Pulizia dei letti dei fiumi, messa in sicurezza degli argini, bonifica del territorio, manutenzione e ripristino dei canali di scolo sono azioni che dovranno essere fatte immediatamente per evitare altri ingenti danni. 
Per questo motivo, la Coldiretti chiede alla Regione Basilicata, alle due Province e agli Enti locali di applicare la legge 228 del 2001 “Orientamento e modernizzazione dell’impresa agricola” stipulando contratti di manutenzione del territorio con le imprese agricole, come ha fatto due settimane fa il consorzio di Bonifica Bradano Metaponto, affidando agli imprenditori agricoli la manutenzione e pulizia dei canali. A beneficiarne non saranno solo gli imprenditori, che vedranno finalmente riconosciuto il ruolo di custodi del territorio svolto da sempre, ma l’intero popolo lucano, che non dovrà aver paura per la propria incolumità né correre il rischio di pagare una “tassa sulle catastrofi”.
un settore quello primario lucano, messo a dura prova ma che ha ancora tanto da dare per la crescita della nostra Regione. 

Ultime

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*