L’Eneide dal tramonto all’alba per il terzo appuntamento col Teatro dei Calanchi

Matteo_Tarasco

Nel terzo giorno di programmazione, Teatro dei Calanchi incontra la creatività di Matteo Tarasco.

L’attore e regista che nelle prime due edizioni aveva messo in scena, rivisitandoli, due grandi classici come Baccanti e Medee, esaltando la formula del teatro non convenzionale attraverso la valorizzazione di alcuni scorci suggestivi dei calanchi di Pisticci, viene coinvolto questa volta in una nuova forma di sperimentazione artistica.
Il suo ruolo, nel terzo anno di vita dell’evento ideato dal Circus di Pisticci sotto la guida di Daniele Onorati, sarà quello di narratore. Tarasco si cimenterà con la sfida teatrale di raccontare la storia di Enea attraverso la lettura integrale dei primi sei canti dell’Eneide di Virgilio. La lettura, intermezzata dalle escursioni artistiche di Tarasco, è in programma dal tramonto del 3 giugno all’alba del giorno successivo, per una intera notte di magia in cui l’argilla dei calanchi accoglierà il racconto del celebre mito classico. “Rievocheremo – spiega Tarasco – le sensazioni e le emozioni di una epopea fantasmagorica, per riscoprire meandri più segreti di questa storia immortale, ove scopriremo che, in questa nostra epoca priva di eroi, del grande Enea altro non è rimasta che l’ombra.
Racconteremo il mito di Enea, dalla caduta di Troia sino allo sbarco sulle coste italiche, con l’intento di celebrare, attraverso lo strumento del teatro, le più antiche origini storiche e religiose della nostra tradizione. Riteniamo infatti che, soltanto conoscendo le radici della nostra cultura di cittadini italiani ed europei, possiamo rafforzarne e consolidarne la tradizione e svilupparne l’identità.
La lettura a voce alta delle epopee è antica tradizione orale sin dai tempi di Omero, il modello e maestro di Virgilio, quando la parola-voce era lo strumento principe della poesia. La parola-voce può essere colta soltanto nell’attimo in cui nasce, ha durata effimera, muore quando si spegne la sua eco, resta soltanto nel ricordo di chi l’ha udita e assume il colore dell’effetto che ha causato.
In teatro l’ascoltatore comprende la parola-voce, nel senso etimologico di prendere insieme, senza il bisogno di passarla al vaglio della codificazione razionale. Attraverso la parola-voce gli interlocutori comunicano, mettono in comune, il loro sentire.
Ascoltare Eneide nel Teatro dei Calanchi è un modo per incontrarsi, come una stretta di mano con la storia, come un sorriso della natura.
Eneide sarà una festosa occasione per riscoprire l’antico e comprendere il contemporaneo, al fine di dare un senso al futuro. Crediamo infatti che il Teatro sia lo strumento più adatto e necessario per conseguire tali scopi, in quanto il Teatro è l’unico luogo sociale in cui la verità si fa spettacolo, dove l’essere umano comprende e acquista coscienza di se come individuo e come cittadino”.
L’Eneide nella narrazione di Tarasco, in scena dal tramonto all’aba, è in programma a partire dalle ore 20.00 di venerdì 3 agosto.

Per info e prenotazioni www.teatrodeicalanchi.com oppure su facebook alla pagina https://www.facebook.com/actincircus/

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