L’Apennine Energy S.p.a. rinuncia a trivellare lo Jonio.
E’ di martedì mattina la nota inviata al comune di Policoro dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare nella quale è riportata la dicitura: “…la Società Apennine Energy S.p.a ha formalmente comunicato la rinuncia alla realizzazione del progetto di cui all’istanza della procedura di VIA, presentata in data 11.09.2008 e riavviata il 17.08.2012, si comunica che la scrivente non procederà oltre relativamente al procedimento di VIA di cui trattasi che, lo stesso è da ritenersi archiviato”.
Lo stesso Ministero precisa nella nota che “…non saranno in nessun altro caso autorizzate o realizzate, attività o opere, quali rilievi sismici, pozzi esplorativi, o qualsivoglia altra attività direttamente o indirettamente incidente sull’ambiente marino, senza la previa valutazione d’impatto ambientale.
“Si tratta – dichiara il sindaco di Policoro Rocco Leone – dell’istanza di ricerca in mare denominata “d148 D.R. – CS” che era stata la prima di una lunga serie di istanze da parte delle società che si occupano dell’estrazione di greggio in mare. Questa istanza, tra l’altro, era la più vicina al Comune di Policoro in quanto comprendeva tutto il tratto di mare dinanzi al nostro territorio”.
“Come Amministrazione – conclude il primo cittadino – rimaniamo vigili affinché venga scongiurato del tutto il pericolo di trivellazioni nel mar Jonio; questa è la prima notizia positiva da quando con tutti i sindaci dell’arco jonico abbiamo iniziato sin dalla grande manifestazione di Policoro del 17 dicembre 2012 a difendere il nostro mare, ci auguriamo che questo Governo cambi rotta in merito alle politiche estrattive e preservi le meraviglie che madre natura ci ha donato, la Basilicata ha già dato molto in termini energetici alla Nazione”.