Per la Cia il Frecciarossa deve fermarsi a Metaponto

 

stazione metaponto

Anche il mondo agricolo guarda con attenzione all’imminente avvio del Frecciarossa lungo la tratta Taranto-Potenza-Salerno-Roma e ritiene che la fermata a Metaponto sia la scelta più funzionale alle esigenze di mobilità degli imprenditori agricoli, degli operatori economici, dei flussi turistici e dei cittadini. E’ quanto afferma il presidente regionale vicario della Cia di Basilicata Nicola Serio così argomentando la posizione: il comprensorio del Metapontino ha bisogno di infrastrutture e servizi che facilitino le attività soprattutto agricole. L’opportunità offerta dal nuovo servizio di collegamento ferroviario più veloce con la capitale – aggiunge il dirigente della Cia – va pertanto colta per un primo tassello nella direzione indicata da tempo dalle organizzazioni professionali rappresentative delle imprese del Metapontino. L’area nel suo complesso si presenta come un sistema produttivo orientato alla agroalimentare di qualità, caratterizzato da numerose piccole e medie imprese, spesso associate tra loro in aggregazioni consortili ed organizzazioni di produttori. Basti pensare che, solo con riferimento al comparto ortofrutticolo, nell’area del Distretto Agroalimentare del Metapontino sono presenti 7 delle 8 Organizzazioni di Produttori riconosciute dalla Regione Basilicata. Inoltre, nel territorio del Distretto è da rilevare la presenza di numerose attività di servizi, collocate ai diversi stadi delle filiere produttive. Siamo inoltre fortemente interessati – dice Serio – ad accelerare l’iter per la realizzazione della piattaforma logistica di Ferrandina, in Val Basento, collegata alla struttura portuale di Taranto e destinata al settore ortofrutticolo per superare il gap infrastrutturale che è una debolezza e limita le potenzialità di sviluppo.

Quanto al Frecciarossa, secondo il dirigente della Cia, inoltre bisogna ripensare gli orari di partenza per rendere più comodo l’arrivo in mattinata a Roma. I titolari di imprese agricole come di ogni settore produttivo – sottolinea – sono spesso a Roma per seguire attività, pratiche ai Ministeri, per incontri di organizzazioni professionali e pertanto hanno necessità di arrivare in tempo utile e poter rientrare nella stessa giornata.

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