I sindaci del Metapontino chiedono che il reaprto Dialisi venga trasferito a Policoro

comune Policoro

I sindaci dei Comuni di Policoro, Scanzano J.co, Nova Siri, Rotondella, Tursi, Valsinni, Colobraro e Montalbano J.co, riunitisi nel Comune di Policoro nella mattinata venerdì al fine di discutere delle notizie relative all’imminente spostamento del Centro Dialisi di Tinchi di Pisticci a Matera, hanno stilato un documento congiunto attraverso il quale chiedono

al Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, all’Assessore Regionale alla sanità, Flavia Franconi, al Sindaco di Matera, nonché Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asm, Salvatore Adduce, di convocare urgentemente una riunione per discutere della questione dialisi.

I sindaci, ad unanimità, convengono che lo spostamento del centro dialisi da Tinchi a Matera provocherà non poche angosce nei tantissimi pazienti che, nei mesi di luglio e agosto, per sottoporsi a dialisi, saranno costretti a percorrere centinaia di km.

“Va sottolineato – si legge nel documento –  che i dializzati sono pazienti multipatologici, e che subire ulteriore stress psicoemotivo e fisico potrebbe essere per loro fatale.

Il difficile mondo sanitario, la tutela della salute dell’individuo, la vicinanza delle istituzioni al benessere del malato non possono essere trattati con insulse logiche di campanile; per questo, la battaglia che ci onoriamo di intraprendere fuori da sterili ed inutili logiche politiche, mira al benessere dei pazienti dializzati.

Occorre, pertanto, un incontro urgente affinché si faccia chiarezza e si diano risposte certe ai tanti pazienti attualmente in carico presso il Centro dialisi di Tinchi.

Sin da ora si propone a tutte le istituzioni competenti di valutare con effetto immediato la possibilità di trasferire l’attuale reparto di dialisi di Tinchi anziché presso il nosocomio di Matera, per le ragioni innanzi rappresentate, presso quello di Policoro, che sicuramente strategicamente riuscirebbe  contemperare quanto meno le esigenze logistiche di tutti coloro che abitano nella fascia meta pontina (oltre il 70%).

I sindaci – conclude  –  attendono fiduciosi in una celere risposta alla presente.”

 

 

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