Gli esperti dell’oasi Wwf di Policoro provano a salvare le tartarughe marine del nido di Torricella

tartaruga nido

Novantuno uova presenti con 3 piccoli morti nell’uovo già aperto e 3 piccoli poco vitali trasferiti d’urgenza al Centro Recupero Tartarughe Marine Wwf di Policoro. Questo il bilancio del nido del 17 agosto in provincia di Taranto.

Le altre uova appaiono danneggiate da muffe, con feti non maturati o di dimensioni ridotte. Alcune uova, apparentemente vitali, sono state messe in incubatrice, nel tentativo disperato di riattivarle. Dopo il fortunato nido ritrovato e traslocato del 27 luglio scorso, sempre a Trullo di mare, in cui 80 tartarughe su 81 raggiunsero il mare, un esempio di come i fenomeni atmosferici intensi e improvvisi possano arrecare danni a cicli biologici di alcune specie, alterandone il successo riproduttivo e la sopravvivenza in natura. Le attività di monitoraggio e sorveglianza dei nidi sono realizzate anche grazie al progetto EU Life Euroturtles, che per il terzo anno si svolge in collaborazione con altri cinque paesi del Mediterraneo.

Il 17 agosto una tartaruga marina Caretta caretta viene vista deporre le uova intorno alle 20 in località Trullo di mare (le villette) nel Comune di Torricella (Taranto). Le uova, deposte a distanza di sicurezza dal mare, vengono individuate grazie all’intervento degli operatori del Centro Recupero Tartarughe Marine Wwf Italia di Policoro.

Con l’aiuto degli operai del Comune di Torricella e di Oreste Ippolito (associazione Amici del Mare), viene creata la recinzione a protezione del nido e incomincia il controllo quotidiano del sito, attendendo come da protocollo il 45 giorno per la guardiania continua e creazione del corridoio di schiusa. Preoccupano le temperature che cominciano ad abbassarsi le prime settimane di settembre insieme all’avvicendarsi di temporali. Al 65° giorno non emerge nulla. Tutto appare normale visto le temperature di 25 gradi di media, ma il meteo continua a peggiorare: si incominciano a registrare temperature di 14 gradi con escursioni di oltre 10 gradi tra giorno e notte.

Nonostante le protezioni attuate (telo anti pioggia posizionato se necessario e barriera contro eventuali mareggiate) all’80° giorno di incubazione venerdì 8 novembre, con la presenza e il supporto dell’Asl di Taranto, viene effettuato come da prassi il digging, cioè l’apertura e lo scavo del nido.

Il Wwf ringrazia l’amministrazione di Torricella nella persona del sindaco Michele Schifone e la cittadinanza di Torricella.

Inoltre un ringraziamento speciale a Oreste Ippolito, cittadino generoso, per le numerose notti dedicate alla tutela delle uova di Caretta caretta.

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