“Giugno da dimenticare” per il turismo balneare lucano

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Un giugno “quasi disastroso” per gli operatori del balneare nel Metapontino (presenze che nei fine settimana hanno toccato il meno 50-60% rispetto a giugno 2017) e a Maratea (meno 30-40%) ma comunque positivo per gli albergatori di Maratea persino con incrementi a Castrocucco del 15-20%.

E’ la tendenza raccolta dal Centro Studi Turistici Thalia in questo primo scorcio di avvio della stagione turistica.

A pesare negativamente le condizioni meteo variabili e specie nei fine settima non certo da invogliare al mare. A nubi e pioggia si sono poi aggiunte tante previsioni di siti web sbagliate nel senso che non hanno tenuto conto della variabilità in alcune giornate con alternanza sole-nubi in continuo cambiamento, di ora in ora, che hanno contribuito ad allontanare bagnanti e turisti, nonostante ampie schiarite e temperature accettabili.

Per Biagio Salerno, presidente del Consorzio Turistico Maratea, “lungo la costa tirrenica lucana non è mancato il sole, forse il dato meteo non estivo è riferibile a temperature al di sotto della media stagionale. Comunque il target di turisti del fine settimana o dei soggiorni brevi – aggiunge – non si è fidato ed ha rinunciato al mare. Maratea si è salvata complessivamente per la sua ampia e diversificata offerta di vacanza che non è mai stata solo bagno in mare e tintarella. Escursioni e visite anche nell’entroterra, al Parco del Pollino, al Raganello per le attività sportive, sono sempre più una tendenza affermata. E poi le web cam posizionate dagli albergatori e consultabili nei siti degli alberghi e strutture ricettive – riferisce Salerno – hanno funzionato da incoraggiamento”.

I titolari dei lidi di Metaponto con l’ottimismo della volontà guardano a luglio e al prosieguo della stagione.

“Non so se ci siano margini di recupero – dice Paolo Fuina (DomPablo), punto di riferimento Fiba-Confesercenti Matera, titolare con la moglie di uno stabilimento alla foce del Bradano, nell’area suggestiva della Riserva naturalistica – comunque ci confortano due fattori: la voglia di mare che come confermano indagini e rapporti è in crescita tanto più perché in troppi hanno dovuto rinunciare sinora al bagno e al sole; la tenuta della clientela affezionata. L’attesa è dunque per i bagnanti che hanno dato forfait.

Metaponto, pur tra alti e bassi di stagioni turistiche che si succedono, non passa mai di moda proprio come il leitmotiv “stessa spiaggia stesso mare”. E in proposito l’Osservatorio nazionale Confesercenti conferma che la fedeltà del cliente per il 29,4% aumenterà nei prossimi mesi estivi, a fronte del 54,3% che lo considera un fenomeno ormai stabilizzato. Il ritorno della bandiera blu, dopo 12 anni, insieme all’altra new entry Nova Siri, è un altro fattore – sottolinea Fuina – di garanzia di vacanza salutista. Le passeggiate sul bagnasciuga, i tuffi in acqua rinnovano le cellule e fanno ritornare in buonumore. Il corpo ne trae molti benefici. Il massaggio dell’acqua attiva la circolazione, la salsedine libera le vie respiratorie e riduce le forme allergiche. Il mare è una vera e propria cura per ben 16 malattie. E’ evidente che dobbiamo fare i conti con la domanda Lastminute”.

Secondo molti imprenditori intervistati (46%) nel corso dell’estate 2018 aumenteranno i turisti che sceglieranno la destinazione e i servizi correlati a ridosso della partenza. È il comportamento di un consumatore consapevole di aver un maggior potere contrattuale e, al tempo stesso, sa di poter ricercare soluzioni personalizzate e che potrebbero esistere numerose alternative, anche a basso prezzo. Questo si ripercuote direttamente sui balneari che ogni mattina, ad eccezione dei fine settimana, non sanno quanti ombrelloni e lettini saranno occupati. Per la scelta “stessa spiaggia stesso mare” incide il forte apprezzamento del ruolo e del rapporto ‘personale’ tra cliente e concessionario: è proprio questo che fa la differenza ed esalta la tipologia di impresa a conduzione familiare.

Il modello tipico italiano di stabilimento balneare che sa diventare persino location di pratica sportiva, intrattenimento musicale, incontro letterario, location per feste, compleanni, addio al celibato. Se poi lo stabilimento diventa anche ristorantino di mare e riesce a prendere per la gola gli utenti il successo è assicurato perché anche con le nubi si può trascorrere una giornata piacevole in spiaggia e a tavola. Una conferma che il ‘prodotto mare’ costituisce di gran lunga quello più importante sia da punto di vista della domanda, (italiana ed estera), che dell’offerta turistica del Belpaese. Grazie al lavoro duro di chi salvaguardia l’immagine del turismo balneare elevando i livelli di qualità e quantità dei servizi di utenti che non si accontentano più solo di bagno e sole.

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