Giro di vite della Questura di Matera nei confronti della criminalità

polizia volante

Per contrastare e prevenire la criminalità sono state intensificate dal Questore di Matera Pasquale Errico le misure di controllo del territorio, anche attraverso l’adozione attenta e rigorosa di misure di prevenzione nei confronti di quei soggetti, già condannati in passato ovvero destinatari di denunce, che hanno tenuto comportamenti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Nelle ultime settimane si registrano alcuni significativi risultati, frutto  dei servizi specifici svolti dalla Divisione Anticrimine della Questura: 14 Avvisi Orali, sei divieti di fare ritorno in questo territorio e due provvedimenti a tutela della sicurezza pubblica previsti dall’art.75 bis del D.P.R. n.309/1990.

Inoltre è stato adottato un Daspo, divieto di accedere a manifestazioni sportive.

Gli avvisi orali, adottati anche su segnalazione dei Carabinieri, riguardano soggetti residenti sia nei comuni della fascia jonica che in quelli dell’entroterra, tutti italiani più un tunisino e un rumeno, con pregiudizi penali a carico per reati contro il patrimonio, contro la persona e in materia di stupefacenti, sospettati di essere dediti a traffici delittuosi. L’avviso orale è un invito del Questore a cambiare condotta e spesso preannuncia l’adozione di misure più severe.

I provvedimenti di Divieto di fare ritorno per almeno tre anni riguardano rispettivamente i Comuni di Matera, di Nova Siri, di Grassano e Tricarico. Uno dei destinatari è un pregiudicato di origine barese deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria dalla Squadra Mobile per aver tentato di vendere oggetti di metallo giallo per gioielli in oro in danno di un esercizio commerciale di compro oro.

I provvedimenti ai sensi dell’art. 75 bis del D.P.R. n.309/1990 sono stati adottati a carico di soggetti ritenuti socialmente pericolosi per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e per aver commesso alcuni reati.

Le misure adottate consistono in una serie di limitazioni della libertà personale per la durata di un anno, tra cui l’obbligo di non allontanarsi senza permesso del Questore dal territorio del comune di residenza.

Il provvedimento di Daspo è della durata di tre anni ed è stato adottato nei confronti di un giovane appartenente alla tifoseria della Casertana che, nel corso dell’incontro di calcio del 26 maggio scorso disputato stadio comunale XXI Settembre – Franco Salerno tra le squadre del Matera e della Casertana, accese due fumogeni sugli spalti, azione vietata dalla normativa vigente perché pericolosa per l’ordine e della sicurezza pubblica.

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