“Garantito il diritto allo studio degli studenti di Policoro”

policoro futura maiuri di pierri

“Per 5 lunghi anni abbiamo chiesto al Comune di Policoro di intervenire, come previsto dalla legge, a sanare una intollerabile diseguaglianza e dunque a distribuire le aule scolastiche ai due istituti comprensivi locali in relazione alle rispettive esigenze, salvaguardando il diritto allo studio dei ragazzi e garantendo a tutti pari dignità, senza più privilegi per nessuno. Finalmente, dopo un duro intervento pubblico ed un pressing asfissiante durato più giorni del capogruppo di Policoro Futura, Giuseppe Maiuri, siamo riusciti ad ottenere questo importante risultato per il quale ringraziamo l’amministrazione in carica che ha finalmente compreso (con un solo anno di ritardo) la portata del problema e si è fatta carico, seppur con molta titubanza, delle sue responsabilità come previste dalla legge in materia”.

E’ quanto si legge in un comunicato stampa a firma dei consiglieri comunali di “Policoro Futura” Giuseppe Maiuri e Gianni Di Pierri.

“Di conseguenza – prosegue la nota – quest’anno non dovremmo più assistere alle scene incredibili verificatesi in passato: alunni nei corridoi, padiglioni senza servizi, inesistenza di aule per ragazzi disabili, professori senza aula, il tutto in un clima di guerra fredda inaccettabile tra i due istituti e di apparente indifferenza da parte delle amministrazioni comunali sin qui susseguitesi. Certo, l’aver perso l’occasione del finanziamento ministeriale, questo stesso anno, arreca alla comunità scolastica un disfavore di non poco rilievo, le strutture hanno criticità serie, mancano spazi, manca una palestra, ma noi, anche sull’argomento scuola, non molliamo la presa ed anzi continuiamo a tenere alta la guardia. Abbiamo solo fatto un piccolo ma importante passo avanti ma continueremo a monitorare lo stato degli edifici, le esigenze effettive e la distribuzione degli spazi, a sollecitare gli interventi, a partire dai più urgenti, a chiedere l’applicazione della legge. Noi continuiamo a pensare che la scuola e l’istruzione ed il benessere psico-fisico di ragazzi, famiglie e personale scolastico siano un diritto troppo prezioso -per tutti- per poter essere oggetto di strumentalizzazioni pseudo-politiche, competizione e beghe personali”.

 

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