Coronavirus: i sindacati sollecitano la Regione Basilicata a “potenziare e rafforzare la capacità della Sanità per rispondere all’emergenza”

Coronavirus

Attraverso una lettera indirizzata all’assessore regionale alla Salute Rocco Leone, alla Prefettura di Matera, al presidente della giunta regionale Vito Bardi, al presidente dell’Anci, ai sindaci di Matera e dei comuni della provincia le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil della Provincia di Matera, unitamente alle categorie FP Cgil, Cisl FP e Uil FPL chiedono con forza “di esplicitare con chiarezza e puntualità la condizione attuale del servizio ospedaliero specifico agli interventi sanitari sul Covid-19 per la Provincia di Matera e quali le scelte e gli interventi urgenti da adottare per affrontare adeguatamente l’eventuale incremento dei casi di contagio.

Tanto in considerazione che: l’emergenza COVID-19, mai presentatasi in precedenza per complessità e diffusione, coinvolge tutto il territorio nazionale e, quindi, il Sistema Sanitario Nazionale e i 21 differenti Sistemi Sanitari Regionali (19 Regioni + 2 Province Autonome); in base alle norme vigenti la Sanità ha un’organizzazione e un’articolazione su base regionale ed è fondamentale che, in presenza di un’emergenza sanitaria di natura pandemica, oltre alle azioni e alle misure di livello nazionale vengano poste in essere a livello regionale azioni e misure coordinate ed univoche di governo, vigilanza e controllo dell’emergenza; le misure nazionali di contenimento mirano a contenere e ritardare il contagio attraverso il distanziamento sociale, per evitare che il Sistema Sanitario collassi al verificarsi del picco epidemico atteso; quello che si teme è che il Sistema Sanitario pubblico non sia in grado di garantire cure adeguate ai tanti casi di malati con sintomatologia grave e gravissima, ai quali bisogna assicurare il ricovero in terapia intensiva.

Le OO.SS. ritengono che: in ciascun territorio vi sono un limitato numero di posti letto di terapia intensiva, determinati sulla base di standard nazionali legati alla popolazione e sulla base della pianificazione regionale; non è semplice e non è veloce dotarsi di ulteriori posti letto di terapia intensiva; è necessario riconvertire altri reparti ospedalieri, dotandoli delle dotazioni tecniche adeguate; servono i respiratori e serve il personale sanitario con idonea professionalità;

tanto perché è oramai acclarato che la sintomatologia più grave e i decessi hanno incidenza maggiore sulla popolazione anziana e sui soggetti fragili e/o immunodepressi e, in tal senso, la Basilicata ha un’incidenza maggiore di popolazione anziana rispetto alle altre regioni del Sud e quindi un’area potenziale molto alta di popolazione ad altissimo rischio.

Pertanto, le OO.SS. sollecitano la Regione Basilicata a potenziare e rafforzare la capacità la Sanità per rispondere adeguatamente all’emergenza in corso con azioni coordinate a livello regionale che non possono avvenire in assenza di una regia unitaria, garantendo e dotando sinergicamente e contemporaneamente tutti i territori della Regione Basilicata.

In primis bisogna che si faccia chiarezza sulle azioni poste in essere per aumentare i posti di terapia intensiva, precisando quanti erano i posti letto preesistenti e in quale Presidio Ospedaliero erano allocati; quanti sono i posti attualmente disponibili e in quale Presidio Ospedaliero sono allocati; quanti posti letto aggiuntivi si potranno rendere disponibili, in quali tempi e in quale Presidio Ospedaliero verranno realizzati.

In secondis è assolutamente necessario chiarire immediatamente se e quali azioni sono state poste in essere e con quale tempistica per aumentare il numero degli operatori sanitari qualificati per la prima linea dell’emergenza COVID-19 e, per evitare di depauperare la preziosa dotazione attuale di personale sanitario dedicato, se vengono adottate tutte le misure previste nei DVR (documento di valutazione dei rischi), compresa la dotazione di DPI (diposizioni prevenzione individuale) idonei.

Infine, le OO.SS. chiedono a tutte le istituzioni in indirizzo di condividere le preoccupazioni e le richieste avanzate, oltre che intervenire, ognuno per le proprie competenze, affinchè gli interventi siano tempestivi e finalizzati al raggiungimento degli obiettivi organizzativi in grado di mettere in sicurezza la Regione Basilicata nelle diverse articolazioni territoriali”.

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