Rinnovo concessioni e emergenza coronavirus al centro della manifestazione dei gestori degli stabilimenti balneari di Scanzano Jonico

protesta scanzano

Spiagge vuote e ombrelloni ancora chiusi per quasi tutti i lidi di Scanzano Jonico.

Non è stato solo il tempo incerto a spingere i gestori degli stabilimenti balneari a ritardare i preparativi per la riapertura in vista della stagione estiva; a spaventare sono soprattutto le incertezze di una stagione condizionata non solo dalla paura del coronavirus ma anche da questioni gestionali come il mancato rinnovo delle concessioni balneari che scadono il prossimo 31 dicembre.

Una situazione che ha spinto i gestori a manifestare, domenica mattina, presso il lido Il Faro, storico stabilimento balneare di Scanzano Jonico.

Proroga delle concessioni balneari in scadenza, semplificazione delle procedure e sostegno economico per l’emergenza 2020 sono alcune delle richieste degli operatori, preoccupati per l’andamento di una stagione turistica che si presenza piena di incertezze come ha spiegato l’imprenditore Alessandro Quaranta.

Insieme ai gestori di Scanzano Jonico anche alcuni rappresentanti degli stabilimenti di Metaponto, che hanno manifestato domenica scorsa sul lungomare della frazione bernaldese.

Sostegno e richieste comuni come evidenziato da Nicola Mastromarino, presidente dell’associazione Leucippo operatori turistici Metaponto.

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