Coronavirus: “allarme per la fragolicoltura metapontina”

fragole

“Il coronavirus rischia di distruggere il comparto della fragolicoltura che è fondamentale per la Produzione Lorda Vendibile in Agricoltura. La prima avvisaglia: oggi sui mercati generali la fragola del Metapontino ha registrato un prezzo tra 1,50 e 2 euro al kg”.

L’allarme viene da Paolo Castelluccio, imprenditore agricolo di Policoro.

“Alcuni dati – prosegue Castelluccio nel suo comunicato stampa – Per la campagna 2019/20, gli ettari di fragole messi a dimora nel Metapontino (fonte Alsia) sono 836, a fronte dei 958 dello scorso anno. Una riduzione di circa il 13%- 122 ettari in totale – che sembra riguardare specialmente le varietà Candonga, Marisol, Melissa, Florida-Fortuna, Sabrina e Rossetta. La varietà maggiormente coltivata resta la Sabrosa-Candonga, con 624 ettari (74,64%), seguita da Melissa, Fortuna e Marisol. Seppure con una riduzione delle superfici coltivate, la Basilicata rimane dunque sul podio per la produzione nazionale italiana della fragola.

La produzione stimata per questa campagna è di circa 300 mila quintali per un fatturato di 80-90 milioni di euro. In questo avvio di campagna sono state raccolte già 50 mila quintali con buone quotazioni di mercato nei giorni scorsi sino a 4-5 euro al kg per la Candonga.

E’ evidente – sottolinea Castelluccio – che la crisi attuale trova motivazione principale nella contrazione dei mercati di riferimento della nostra fragola che da anni raggiunge i Paesi esteri, in quanto sono venuti meno, oltre a mercati esteri, la ristorazione e i fruttivendoli. Inoltre nei supermercati alimentari il consumatore è orientato ad acquisti considerati “più necessari ed urgenti” ed i banchi dell’ortofrutta fresca (non solo fragole) sono ancora pieni di prodotti.

Dal grido d’allarme all’appello alla Regione, in particolare all’Assessore alle Politiche Agricole Francesco Fanelli. In pericolo – spiega Castelluccio – è tutta la filiera della fragola che riguarda oltre i produttori la manodopera per circa 250 mila giornate di lavoro solo per la raccolta, poi ci sono l’industria di imballaggio e il trasporto. C’è dunque bisogno che la task force insediata dall’Assessore Fanelli per affrontare le conseguenze del coronavirus sul comparto agricolo regionale faccia il punto in modo specifico sulla fragolicotura, dedicando ad essa un tavolo con tutti i soggetti interessati, individuando misure di emergenza per impedire che il prodotto non venga raccolto nelle aziende per la crescente preoccupazione di non collocarlo sui mercati. Per i nostri produttori sarebbe un “magro” risparmio di 1 euro al kg (manodopera ed imballaggio) rispetto al giro di affari.Sono certo che l’assessore Fanelli si attiverà su questo come sono convinto che l’Assessore alle Attività Produttive-Lavoro Cupparo si occuperà dei problemi dei lavoratori agricoli e stagionali anche provenienti da fuori regione e dall’estero che hanno difficoltà a raggiungere il Metapontino. Abbiamo però fretta. Le fragole non possono aspettare i tempi di contenimento del contagio. E insieme alle fragole le produzioni drupacee che sono anch’esse l’eccellenza dell’agricoltura metapontina”.

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