“Concorso assunzione vigili urbani a Montalbano comportamento poco etico da parte dell’amministrazione uscente”

movimento 5 stelle

“Con il concorso per l’assunzione di due vigili urbani indetto a Montalbano Jonico a due mesi dalle elezioni, continuano i comportamenti poco etici e politicamente scorretti dell’amministrazione uscente”.

Lo scrive in un comunicato stampa il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Giovanni Ronco.

“Ricordiamo alcuni precedenti tra i più significativi – prosegue Ronco – come il rifiuto a stornare l’Imu agricola 2014 per gli agricoltori di Montalbano, pur avendo avuto uno specifico fondo regionale; la mozione del M5S adottata dalla maggioranza e mai attuata sullo “sportello comunale temporaneo” per il recupero delle quote della depurazione pagate dalle famiglie di residenti a Montesano e a Borgo Nuovo, pur non avendo la fogna; la mancata restituzione ai cittadini della restante parte della Tari 2015, abbondantemente gonfiata rispetto al capitolato di appalto, e restituita parzialmente ai cittadini grazie all’impegno del M5S; la mancata attuazione di una commissione di inchiesta per i danni della nevicata del 2015 a meno di dieci case, le residenze del sindaco stesso più quelle di alcuni dipendenti comunali, rispetto a un nucleo abitativo cittadino formato da alcune migliaia di abitazioni.

Sui due bandi di concorso per agenti di polizia locale, indetti circa un mese fa, è opportuno evidenziare quanto riportato al punto 4 dell’art.15 degli stessi bandi: «l’assunzione è comunque subordinata all’autorizzazione della commissione per la finanza per gli organici degli Enti Locali…».

Questa commissione esercita il controllo centrale sui comuni e sulle province che hanno dichiarato il dissesto o che sono strutturalmente deficitari o che fanno ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale (come il Comune di Montalbano Jonico).

Questa autorizzazione, in particolare, approva o nega l’adozione di provvedimenti in materia di dotazioni di organico municipale e di nuove assunzione di personale. È una procedura obbligatoria per il nostro comune a cui sicuramente non si è ottemperato, visto che hanno dovuto specificare l’eventualità nel bando. Mentre sarebbe stato opportuno essere già in possesso dell’approvazione, prima di indire il concorso. Sia per evitare sperperi di denaro pubblico (un concorso pubblico ha dei costi non indifferenti per un comune a maggior ragione se è in pre-dissesto), e sia per evitare false speranze nei concorrenti costretti ad investire tempo e denaro nella speranza di un posto di lavoro senza avere la certezza che i vincitori possano essere assunti e non presi per il naso.

Inoltre è evidente la matrice propagandistica della vicenda: un bando di concorso a due mesi dalle elezioni e nel quale non appare nessun obbligo di assunzione”.

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