Il Comune di Policoro ed Exodus insieme per il recupero del parco giochi della villa comunale

villa1

Ridare decoro al polmone verde della città mediante l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. E’ partita questa mattina l’importante collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Policoro e la Cooperativa Sociale “I Camminatori di Exodus”, per il recupero del parco giochi della villa comunale mediante l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani tossicodipendenti che hanno intrapreso un percorso di cura e riabilitazione nella struttura sita in Tursi e gestita dalla Fondazione Exodus. 3 mesi intensi in cui 5 ragazzi in fase di recupero lavoreranno per il ripristino dei giochi in legno e la manutenzione e custodia della villa comunale. L’importante iniziativa si è resa possibile utilizzando lo strumento normativo della legge 381/91 che consente l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate con lo scopo di raggiungere due importanti risultati: ridare dignità e ruolo sociale a persone con un passato difficile e intervenire in un settore pubblico a beneficio dell’intera collettività. “E’ questa una sfida importante lanciata dall’Amministrazione Comunale di Policoro ai “Camminatori di Exodus”, una realtà appena nata, anche se forte di un’esperienza sul territorio di oltre 20 anni” dichiara Piera Vitelli, amministratrice della Coop. Sociale Onlus. “Per i ragazzi – prosegue la d.ssa Vitelli – è un’opportunità per rimettersi in gioco, restituendo alle famiglie un valore reale ma anche un valore simbolico per la città”. Dello stesso avviso anche il primo cittadino, Rocco Leone. “E’ un progetto reale perché affidiamo per 3 mesi la gestione della villa comunale a dei ragazzi che hanno fatto un percorso e ne sono arrivati alla conclusione: Exodus aiuta tanti ragazzi a riprendere il gusto della vita e delle cose belle; simbolico – prosegue Leone – perché la villa è stata purtroppo tante volte teatro di spaccio di sostanze stupefacenti; i ragazzi di Exodus staranno li a testimoniare che uscirne si può, anche dopo aver toccato il fondo”. “E poi – conclude il primo cittadino – la villa non è un luogo di spaccio, ma il luogo ideale dove i bambini devono giocare: ridiamo alla città, alle mamme e ai bambini quei giochi che da sempre rendono la villa un contenitore speciale”. “La collaborazione con Exodus – conclude Leone – è solo all’inizio; speriamo che duri a lungo perché in quella comunità ci sono tanti ragazzi che hanno sofferto toccando il fondo e che ora tornano a guardare la luce del sole con fierezza e voglia di ricominciare”.

 

Ultime

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*