I commenti all’approvazione del nuovo regolamento urbanistico di Policoro

comune Policoro

Diversi i commenti politici espressi a seguito dell’approvazione, da parte del consiglio comunale di Policoro, del nuovo Regolamento urbanistico della città.

Per il vice presidente del Consiglio Regionale Paolo Castelluccio, originario proprio di Policoro, “il nuovo strumento di pianificazione urbanistica, che colma una lacuna durata ben 17 anni, diventerà la formidabile e non sprecabile opportunità per ridefinire il volto della città che deve puntare anche sulla costa e sul mare facendoli diventare attrattori dodici mesi l’anno con il Lido integrato al resto della città e con attività che non si limitino alla stagione estiva”.

Per completare il progetto dell’Amministrazione Comunale di Policoro che prenderà corpo con il nuovo Regolamento Urbanistico c’è bisogno di seguire l’esempio della Romagna che non da oggi è impegnata a “sdoganare” il mare di inverno e a promuovere eventi di richiamo per Capodanno in riva al mare. Un obiettivo da raggiungere candidando Policoro, il Lido e la Piazza del Mare, a diventare la location del prossimo “L’Anno che verrà” della Rai, tenuto conto che stanno emergendo difficoltà soggettive ed oggettive, tra tutte lo spazio fisico per il mega palco, per individuare per i prossimi anni di convenzione Regione-Rai la location adatta in alcune città della provincia di Potenza a cui già si sta pensando.

Se, ad esempio, il Capodanno in Romagna richiama flussi sempre più consistenti di turisti di target diversi tra loro e quindi non solo giovani, con le dovute differenze, si può fare anche a Policoro e nel Metapontino.  Sull’apertura dei lidi d’inverno però – dice Castelluccio – non dipenderà solo da Regione e Comuni ma anche da come andrà a finire il braccio di ferro con l’Unione Europea per l’applicazione della direttiva Bolkestein che di fatto scoraggia gli imprenditori a fare investimenti. Noi in più della Romagna possiamo offrire un patrimonio archeologico e culturale unico con un itinerario che porta sino a Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Penso che candidare Policoro ad ospitare un grande evento di spettacolo possa contribuire a quei benefici di promozione di cui Matera ha goduto con il Capodanno 2015 e Potenza sta facendo con questo Capodanno.

Raggiungere l’obiettivo centrale dell’Amministrazione Comunale di Policoro di diventare città leader del Metapontino, sia pure è bene chiarire senza alcun accentramento di funzioni e compiti e nel pieno rispetto dell’autonomia e di ogni tipologia differente di servizi e attività degli altri comuni del Metapontino, richiede ancora un lungo cammino e un impegno in piena sinergia tra istituzioni locale e regionale, delle altre Amministrazioni Comunali, forze imprenditoriali e sociali, operatori privati e cittadini”.

Il direttore della fondazione Farefuturo della provincia di Matera, Giuseppe Callà, ha espresso la sua soddisfazione per l’importante obiettivo raggiunto dall’Amministrazione di centro destra che governa la città dal 2012: “Erano 20 anni che la città si aspettava un atto di questa importanza. Il Regolamento Urbanistico è lo strumento che disciplina le trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio. Esso traduce le direttive e gli indirizzi operativi in norme e prescrizioni, fino alla scala del singolo lotto e del singolo edificio, precisando almeno i seguenti elementi: destinazioni d’uso, tipi di intervento, assetto morfologico e principio insediativo, strumenti d’attuazione. E’ chiaro che con il nuovo Regolamento si evita una possibile cementificazione selvaggia del territorio e gli alibi dei ‘palazzinari’, il tutto a vantaggio di uno sviluppo armonico del territorio nel rispetto dell’ambiente che proietta Policoro nel futuro e disegna la città per i prossimi anni”.

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