La Cia pensa a un progetto Agricoltura per il Metapontino

Agricoltura

Un Progetto Agricoltura Metapontino è alla base della proposta contenuta nel documento approvato dal congresso comprensoriale della Cia del Metapontino che si è svolto a Policoro con la presenza di delegati, oltre che della città ionica, di Scanzano Jonico, Tursi, Rotondella, Nova Siri, in rappresentanza di 2000 associati, 800 aziende di cui 250 con circa 3mila dipendenti.
Il congresso ha eletto presidente Leonardo Persiano e vice Giuseppina D’Onofrio che saranno affiancati da un direttivo di 25 agricoltori.

Lo rende noto la Cia.
“La premessa per l’attuazione del progetto – sottolinea Nicola Serio, presidente Cia del Materano – è un territorio di qualità messo in sicurezza dal rischio alluvioni e dissesti, che in quest’area è una priorità da affrontare attraverso le nostre proposte già note dei Contratti di Fiume-foce e di Paesaggio e con l’affidamento agli agricoltori di compiti diretti di manutenzione del territorio, a compensazione, vale a dire non pagati dalla P.A. Sul superamento dell’emergenza – aggiunge – vigileremo perché la nuova Giunta regionale, dalla quale lo stanziamento di un milione di euro per la comunità di Montescaglioso è un buon segnale, acceleri ogni intervento e riprenda il pressing sul Governo per la dichiarazione dello stato di calamità.
A parere di Leonardo Persiano ora vi è “la necessità del rilancio del Distretto Agro-Alimentare del Metapontino anche attraverso marchi specifici di prodotti. Vogliamo un’agricoltura diversificata e legata al territorio”. “I redditi decrescenti, dovuti essenzialmente all’aumento dei costi aziendali – ha evidenziato il presidente regionale Donato Distefano – hanno determinato un continuo processo di emarginazione delle imprese agricole. Non vi è coerenza tra ciò che la società chiede all’agricoltura (sicurezza e sanità alimentare, tutela del territorio, ambiente, occupazione) e la qualità delle politiche attuate perchè l’agricoltura possa garantire un equo reddito agli operatori”.

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