“Chiusura filiale Bpp Pisticci Scalo penalizzante per territorio e area industriale tra le più importanti della Basilicata”

Valbasento

La sindaca di Pisticci Viviana Verri ha indirizzato una lettera al direttore generale della Banca Popolare Pugliese Mauro Buscicchio circa la chiusura della filiale di Pisticci Scalo.

“E’ degli ultimi giorni la notizia della chiusura della filiale della Banca Popolare Pugliese di Pisticci Scalo a far data dal 15 febbraio 2021 – scrive Verri – La filiale, nata oltre cinquant’anni fa, è stata da sempre un presidio territoriale ed un servizio fondamentale sia per i residenti dell’area, sia per le tante aziende e i lavoratori dell’area industriale della Valbasento. La notizia della chiusura ha immediatamente destato numerose preoccupazioni sia nei cittadini, che si vedono togliere l’ennesimo servizio del centro abitato, sia nelle istituzioni, comunali e sovracomunali. Sulla questione è recentemente intervenuto anche il Consigliere regionale Roberto Cifarelli, che evidenzia come un simile atto vada “evitato a tutti i costi, al fine di non depauperare ulteriormente una comunità i cui servizi andrebbero potenziati in un’ottica di rilancio economico e sociale”. L’area della Valbasento di Pisticci Scalo, fiore all’occhiello dello sviluppo industriale della regione per decenni, si appresta a vivere una nuova fase di rilancio industriale grazie al suo inserimento nella ZES Jonica, provvedimento che consentirà di attrarre nuovi investitori impegnanti nei settori industriali dell’agroalimentare, della chimica verde, della meccanica, oltre che costituire un importante incentivo per le piccole e medie imprese già attive. Alla luce di quanto esposto si chiede a codesta Spettabile Direzione quali siano le motivazioni alla base di un provvedimento, quale la chiusura della filiale di Pisticci Scalo, estremamente penalizzante per un territorio e un’area industriale tra le più importanti della Basilicata. Manifestando piena disponibilità ad un confronto su questo tema, così caro ai cittadini, auspico da parte Vostra un maggior approfondimento, teso a rivedere questa decisione, che si uno dei 100 Comuni della Piccola Grande Italia  pone in netto contrasto con i tanti sforzi compiuti dall’Amministrazione, in un’ottica di rilancio industriale dell’area della Valbasento, che dovrebbero andare di pari passo con l’offerta di servizi”.

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