Caso scorie:Dal Web parte l’idea di un Consiglio Rivoluzionario


Una nuova mobilitazione contro le scorie, e questa volta, a distanza di otto anni dalla manifestazione dei centomila contro il sito unico delle scorie nucleari di Scanzano Jonico, la mobilitazione parte dal web.

Un vero e proprio “Consiglio Rivoluzionario” è quello che il Fronte di Liberazione lucana, nato su Facebook chiede. 
Per il gruppo sarebbe giunto il momento di fare finalmente luce e chiarezza sulle dirette responsabilità di quanti operarono nella scelta di creare a Scanzano Jonico, il sito nazionale delle scorie nucleari, che tanti danni economici e sociali ha arrecato al Popolo lucano.
Il “Consiglio Rivoluzionario” dovrebbe fungere da coordinamento per le operazioni del gruppo. 
Una manifestazione che il gruppo chiede di poter svolgere a Metaponto, che fu la sede principale delle contestazioni e dei presidi di rivolta nel 2003.
Intanto il Fronte di Liberazione Lucana chiede ai bloggers di Facebook di costituire subito un gruppo aperto che raggruppi le associazioni, i movimenti e i cittadini che aspirino al riscatto della Basilicata, e che possa finalmente far piena luce sia sulla questione-Scorie che su tutti i fronti caldi vissuti dalla comunità lucana.
Otto anni, dunque, non sono bastati a rimarginare le ferite di quella decisione che oggi, è ancora piena di ombre e di cose non dette, che recano tanto sconcerto ai lucani. 

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